martedì 5 giugno 2012

DIFENDIAMO L'ASSOCIAZIONE METER PER COMBATTERE LA PEDOFILIA

L'associazione Meter, guidata da Don Fortunato Di Noto che, da oltre dieci anni è in prima fila contro la pedofilia ed a difesa dell'infanzia è costretta a chiudere la sede ragusana a causa dei tagli della politica regionale e nazionale. 
Negli ultimi anni, purtroppo, abbiamo assistito ad una costante riduzione dell'attenzione e delle risorse economiche verso le associazioni e le categorie sociali. 
Dopo il taglio dei fondi per il Sociale, già avvenuto nel 2010, assistiamo ad ulteriori tagli che raggiungono un tasso percentuale elevatissimo (70%). 
Donne, bambini, anziani, disoccupati, giovani, disabili, migranti: i loro diritti, le loro tutele e le loro possibilità di essere inclusi nella società sono passati in secondo piano, anzichè essere prioritari.
Oggi ci troviamo in una società che mette a rischio la coesione sociale e favorisce l'esclusione e il disagio. 
Bisogna intervenire quanto prima. Le amministrazioni locali devono richiedere, al governo regionale e nazionale, maggiori attenzioni su questi temi e interventi urgenti per garantire i servizi necessari.
Per tale motivo, aderisco alla manifestazione organizzata oggi 5 giugno, in Piazza San Giovanni, affinchè la lotta alla violenza e alla pedofilia sia una priorità strategica nell'agenda politica dell'amministrazione comunale ma anche e soprattutto del governo regionale. 
Pertanto si richiamano le istituzioni ad un atto di responsabilità nei confronti dell'associazione Meter di Ragusa che da sempre combatte il fenomeno della violenza, chiedendo all'amministrazione comunale  di mettere a disposizione uno dei locali inutilizzati di sua proprietà.
Auspico, inoltre, ad un maggiore interessamento da parte del Governo regionale e al mantenimento delle promesse da parte del governatore Lombardo che nei giorni scorsi aveva dato la disponibilità a stanziare dei fondi da destinare alla Meter. 
Valentina Spata