mercoledì 18 settembre 2013

Protesta lavoratori Enaip di Ragusa licenziati ingiustamente. Il Presidente Nazionale delle Acli rifiuta di incontrarli.

Vado a dormire con la consapevolezza che viviamo in un Paese dove alcuni ministri si dimettono per motivi che non interessano agli italiani, dove mentre c'è gente che perde il lavoro, la casa, la dignità continuiamo a discutere di Berlusconi e ci ritroviamo con una grave crisi di Governo (che a prevederla non ci voleva un genio), dove il Presidente Nazionale delle Acli, che parla spesso di povertà, di emergenze, di lavoro, di solidarietà, si rifiuta di incontrare i lavoratori licenziati senza giusta causa dall'ente di formazione emanazione Acli che non ha pagato gli stipendi dovuti riducendo queste persone alla povertà. Viviamo in un paese dove anche la giustizia, a volte, non è uguale per tutti. E viviamo in un paese dove la maggior parte della classe politica è distante anni luce dalla realtà e dai bisogni reali della gente. Tutta questa gente la farei campare con 800 euro al mese con tutti i costi che una famiglia, spesso strumentalizzata, deve sostenere ogni mese e con tutte le ingiustizie che è costretta a subire. Ma in questo paese ci viviamo tutti noi e dobbiamo essere a noi a cambiarlo partendo proprio dai rappresentanti che scegliamo e dal contributo che dovremmo dare ogni giorno alle nostre comunità.

Sotto riporto le foto della protesta di oggi durante il convegno sulla povertà organizzato dalle Acli di Ragusa alla presenza del Presidente Nazionale. 



La famiglia Zambuto: marito e moglie licenziati solo per aver fatto dei decreti ingiuntivi contro l'Ente Enaip di Ragusa che non paga gli stipendi nonostante la Regione ha erogato il finanziamento. 



Salvatore Ebanietti. l'unico uomo al mondo che ha ricevuto 3 lettere di licenziamento. 


I lavoratori licenziati senza giusta causa

Gemellaggio di donne in Afghanistan


Nei giorni scorsi, presso la base operativa avanzata (Forward Operating Base) “Dimonios” di Farah, sede della Transition Support Unit – South (TSU-S), si è svolto un meeting con l’associazione femminile "Woman Capacity Foundation" che opera nei villaggi dell’area di Rigi, a sud della provincia di Farah.
L’incontro, in clima di collaborazione e cordialità, è stato l’occasione per incontrare la presidentessa dell’Associazione, signora Amina, alla quale il colonnello Mauro Sindoni, comandante della TSU-S, ha rinnovato l’impegno di proseguire nell’attività di collaborazione con le autorità afghane, ponendo particolare attenzione alle fasce più deboli della società locale, con particolare attenzione alle donne e ai bambini.
L’associazione, nata per sostenere una comunità di circa 600 donne nelle aree rurali a sud dell’area di responsabilità del contingente militare italiano, si prefigge lo scopo, attraverso la cultura scolastica e l’indipendenza economica, di integrare la donna nel mondo del lavoro per mezzo dell’interazione femminile fra i vari villaggi, al fine di migliorarne la qualità della vita nella società.
Durante l’incontro, il personale femminile della TSU-S, dopo aver ricevuto in dono da ragazze coetanee afghane il tipico velo indossato come copricapo e, scambiato curiosità e interessi comuni, hanno regalato all’associazione ospite, indumenti e scarpe per bambini da destinare alla famiglie più bisognose. 
La TSU-S, dallo scorso 10 agosto su base 6° reggimento bersaglieri di Trapani sotto il comando del colonnello Mauro Sindoni, è l’unità di manovra del Regional Command West nell’area di Farah, provincia meridionale del settore occidentale del Paese, dove il contingente militare italiano ha la leadership nell’attuale fase del delicato processo di transizione alle Afghan National Security Forces della responsabilità della regione.

Corfilac: rassicurazioni per gli operatori della filiera da parte dell'Assessore regionale Caltabellotta

La posizione e gli impegni dell'assessorato Dario Cartabellotta, che riconosce e sostiene il ruolo del Corfilac per la zootecnia siciliana, si sono resi fondamentali per mettere il Comitato dei Consorziati del Centro di Ricerca, di deliberare quanto necessario per il superamento della situazione che si era venuta a determinare per la struttura e per la realtà produttiva Iblea e siciliana. La normalizzazione dell'attività del Corfilac garantisce l’operatività del Centro e continuità al servizio di marchiatura e di certificazione dei formaggi con marchio comunitario. Un fatto questo che restituisce serenità agli allevatori e a tutti operatori della filiera e risponde alle richieste del Distretto Produttivo Lattiero Caseario Siciliano e dei Consorzi di tutela del "ragusano Dop" e del "pecorino siciliano Dop" che, sin dal primo momento, si sono attivati chiamando in causa, anche per il tramite il Prefetto di Ragusa, il Governo Regionale.
In un momento assai difficile come quello attuale per l'economia e per la zootecnia siciliana in cui, nonostante tutto, tanti imprenditori e le cooperative del settore sono impegnati ad ulteriormente qualificare e a valorizzare le loro produzioni, il ruolo del Corfilac resta di fondamentale importanza anche per la concreta finalizzazione degli investimenti pubblici fatti, delle scelte operate negli anni e degli obiettivi istituzionali prefissati. L’attività del Corfilac, che, fra l’altro, coordina il Comitato Tecnico del Distretto (del quale fanno parte le Università di Catania, Messina e Palermo, l’Istituto Zooprofilattico Regionale e le rappresentanze delle Organizzazioni dell’Agricoltura e della Cooperazione) è quando mai necessaria per guidare gli allevatori e gli imprenditori della filiera nei vari processi produttivi e per mettere le loro imprese nelle condizioni di potersi distinguere ed affermare sui mercati ove la competitività è sempre più difficile. Puntare sulla qualità non è cosa facile e le scelte mirate a tal fine non possono essere improvvisate. Ecco perché fa bene la Regione che, per la difesa ed il rilancio della zootecnia siciliana, come ha affermato l’assessore Cartabellotta, intende puntare, con convinzione e determinazione, sul Corfilac e non solo per quanto riguarda la certificazione delle dop. Il Distretto Lattiero Caseario Siciliano, nato per volontà delle imprese, delle loro cooperative e delle loro Organizzazione e col sostegno degli Enti Locali, delle Università e della Ricerca, è stato e rimane impegnato a sostegno del Centro ed ha chiesto,oltre agli interventi mirati a superare le difficoltà gestionali in atto, precise scelte finalizzate a rilanciare il ruolo del Consorzio per tutte le attività di applicazione della ricerca alle aziende agricole in materia di qualità del latte, di alimentazione, di gestione e management e puntando sempre di più al controllo del prodotto in entrata nelle aziende (fieni e mangimi) e un monitoraggio della qualità dei prodotti in uscita dalle aziende (latte).
Nella attuale fase di approvazione del Piano Zootecnico Regionale e di programmazione per l’utilizzo, razionale e produttivo, delle risorse comunitarie del periodo 2014/20, il Distretto Lattiero Caseario Siciliano, ritiene che, oltre al superamento delle difficoltà gestionali occorre pensare da subito ad una riorganizzazione del Corfilac e ad un suo rilancio in una ottica di valorizzazione della zootecnia siciliana e di sviluppo del territorio nell’interesse della filiera e di tutta l'economia.
Certo la mia preoccupazione resta sempre quella della mancanza dei fondi dimezzati nell'ultima finanziaria regionale. Sono soddisfatta e contenta dell'impegno assunto dall'assessore Caltabellotta ma da persona interessata e da Segretario di sindacato vigilerò rispetto a quanto detto e promesso. 

Civati: dalla parte di Valentina.


A parte per la foto che mi emoziona per il ricordo di quel momento, a Reggio Emilia quando a sorpresa sono stata chiamata ad intervenire, voglio ringraziare Pippo che per me rappresenta non solo la speranza in un modo di fare politica diverso, migliore e serio ma anche un grande punto di riferimento. 
E' difficile che un dirigente di partito, soprattutto se lo è a livelli nazionali, ti stia vicino così come fa lui preoccupandosi e aiutandoti.  E' uno di noi. Lo dico sempre ed è assolutamente vero. Fiera ed orgogliosa di averlo conosciuto! 
Noi che non ci adeguiamo e non ci arrendiamo :)

DALLA PARTE DI VALENTINA
Tutto il nostro sostegno a Valentina Spata e alla sua battaglia di libertà. Una libertà vissuta con fastidio da chi non ne può accettare le conseguenze. E messa in discussione con violenza da chi teme per le sue denunce. Pippo Civati


Sul suo blog, qui: http://goo.gl/FYimcV

Mai arrendersi! Il coraggio è contagioso!

Sinceramente delle minacce non mi importa nulla. Scivolano nella mia più totale indifferenza. Ormai le mie difese immunitarie sono talmente elevate che riesco a sopportare tutto. E resto ferma qui sempre convinta delle mie azioni. Comunque di questo se ne occuperà la magistratura come già sta facendo da tempo. 
Ciò che mi fa incazzare è che chi ne paga le conseguenze sono sempre le persone vicine a me e la mia famiglia. 
Quello che non tollero è il fatto che tutti i lavoratori iscritti allo Snals (sindacato di cui non faccio parte ma che è subalterno alla Confsal di cui sono segretario a Ragusa e con cui abbiamo vinto diverse battaglie) sono stati licenziatiil 14 agosto (quando tutti stavano in ferie) in modo illegittimo e con una motivazione a dir poco ridicola. E per ultimo, ieri mattina hanno licenziato pure mia madre. E' qui che mi incazzo profondamente perchè non è possibile prendersela con i lavoratori che si sono ribellati a questo sistema e che sono a me molto vicini. 
Adesso non so se le due cose sono collegate ma di certo so che è stata messa in atto una strana persecuzione nei confronti di alcuni. E se qualcuno pensa che facendo così possa mettere a tacere qualcuno o possa ostacolare l'attività sindacale che stiamo portando avanti da tempo si sbaglia di grosso. Sono talmente incazzata che continuerò il mio lavoro con maggiore determinazione e con grande forza. Un grande errore aver "toccato" i miei lavoratori ed in particolare mia madre. Non mi fermo più, nemmeno morta! 
Un ringraziamento particolare a chi mi è sempre stato vicino, a chi mi pensa, a chi è preoccupato, a chi mi vuole bene, a chi crede in me e ai lavoratori che con grande coraggio mi hanno seguita difendendo la loro dignità.

Cortona 2013. La formazione politica alla base dell'esperienza, anche di vita!

Con il Presidente del Senato, Pietro Grasso e Davide Leone. 

Come ogni anno, da sei anni a questa parte, partecipo alla Scuola di Formazione Politica che si tiene nella splendida cornice di Cortona. Un'esperienza politica che oltre a segnare una sana aggregazione ci permette di proseguire il nostro percorso di apporto alle nostre comunità con un baglio di conoscenza e di formazione crescente e innovativo. 
Quest'anno, a causa di molti impegni, ho deciso di partire all'ultimo momento. Motivo per cui ho dovuto decidere di andare in pullman e non in aereo. 
La mattina prima della partenza son dovuta andare a Palermo per un appuntamento con l'Assessore alla Formazione, Nelli Scilabra, perchè per me i miei lavoratori vengono prima di ogni altra cosa.
Quindi, partenza alle 5 per Palermo. Rientro a Ragusa alle 16.00 e partenza per Napoli alle 17. 
Un tour de force, insomma! 
Le partenze mi rallegrano sempre ed in particolar modo in questo periodo difficile della mia vita. Mi distraggono dai problemi anche se li porto sempre con me. 
Comunque, arrivata a Napoli alle 6.30 del giorno dopo sono stata accolta con grande affetto dagli amici campani (che prima o poi mi daranno la cittadinanza onoraria) e con loro ho affrontato l'altra parte del viaggio da Napoli fino a Cortona (Umbria), la città di Jovanotti. 
Insomma tantissime ore di viaggio ma una voglia matta di incontrare amici e di conoscere nuovi compagni di viaggio. 
Sinceramente mi aspettavo di trovare compagni e amici che avrebbero scelto di sostenere Cuperlo alla candidatura per la segreteria nazionale del Pd ma invece ho trovato tantissimi "civatiani" e ne sono stata molto felice. Addirittura c'era un ragazzo che portava la maglietta "W la libertà", quella realizzata in occasione del Politic Camp che abbiamo organizzato con Civati a Reggio Emilia. 
E in questa occasione che ho riabbracciato tantissimi amici che di solito incontro durante le iniziative politiche. 
Mi è dispiaciuto non aver potuto incontrare Valeria Scotucci, una delle più belle amicizie che il Pd mi ha regalato. 
Ho incontrato Francesco Tonelli, un mio carissimo amico campano, di quelle amicizie vere che durano in eterno; Giorgio Peloso, un giovanissimo intellettuale molto simpatico; Andrea Lamberti, un giovane democratico di Aosta che ha deliziato le nostre serate con le sue storie matte alternate con momenti di letteratura classica; Davide Leone, un amico leccese eccezionale, quelle amicizie di cui non puoi farne a meno; Vincenzo "Puglia" (lo chiamo così perchè non ricordo mai il suo cognome) che è un personaggio raro, espressivo e molto simpatico (mi ha fatto ridere anche durante tutto il viaggio di ritorno); Domenico De Santis, l'autore del libro "La Sinistra che vota Grillo", per me un amico semplicemente speciale. E poi tutti i siciliani con cui condivido le mille battaglie che portiamo avanti nella nostra bella ma altrettanto difficile isola. 
Perchè questi incontri non sono solo "formativi" politicamente parlando ma segnano anche il tuo percorso di vita e la tua crescita personale. 
Ma ritornando alla tre giorni di Scuola di Formazione Politica quest'anno ho apprezzato molto il tema che si è scelto di affrontare: "Democrazia e Accesso". Insomma abbiamo discusso di "Conoscenza" intesa come strumento primo all'Accesso". 
Nella prima giornata interessante è stato l'intervento, oltre a quello del sottosegretario al Ministero del Lavoro, Carlo dell'Arringa, della deputata del pd (nonchè filosofa) Michela Marzano che ha sottolineato l'importanza del "noi" e non dell'"Io". L'importanza della politica rivolta agli altri e non a se stessi. Emozionante è stato il momento in cui ci ha raccontato la sua storia, triste per certi versi perchè ha vissuto momenti bui (20 anni di psicoanalisi, ha sofferto anche di anoressia).  Una donna che, nonostante tutto, è riuscita ad uscire da quel tunnel buio che la opprimeva. Ha scelto se stessa, la sua vita. Oggi è docente in Francia e deputata del pd. Perchè il Partito Democratico è anche questo. Perchè non siamo tutti uguali! 
Sorprendente l'intervento del Ministro all'istruzione, Maria Chiara Carrozza. Con grande grinta e simpatia ha parlato di Accesso alla conoscenza, facendo riferimento anche alla sua vita privata. “Il diritto all’accesso alla conoscenza viene troppo spesso calpestato” ha ribadito più volte il Ministro. Pertanto, è necessario “investire nella cultura vuol dire investire nel petrolio dell’Italia”. Abbiamo il dovere di “porre gli studenti al centro della scuola. Saranno loro a portarci fuori dalla crisi”. Ed infine ha concluso con un appello a tutti i giovani rispetto al prossimo congresso del Pd: "Il partito deve mettere al centro il tema della conoscenza, non l’interesse delle parti e dovete essere proprio voi giovani a chiedere contenuti e non uno scontro tra candidati”. 
Ed infine dal Presidente del Senato, Pietro Grasso è arrivata la lezione di vita, oltre che di politica, per tutti noi giovani. 
Un discorso molto lungo ma che riuscivi ad ascoltare con grande attenzione. Ha parlato di politica raccontando anche le sue esperienze da magistrato. Quasi non lo riconoscevo considerando il fatto che lo ascolto sempre quando parla di lotta alla mafia e alla criminalità organizzata. 
E come solito fare, ha ricordato il pensiero di Gramsci "l'indifferenza è il peso morto della storia" invitando i giovani a pretendere un futuro migliore e ad impegnarsi per attuare un vero cambiamento. Ha sottolineato più volte la distanza tra la politica e il Paese, tra la Politica e i giovani :"Quando finirà la mafia? Un pentito una volta durante un interrogatorio mi rispose: Quando i cittadini che hanno semplicemente bisogno di un lavoro, non verranno da me, ma dallo Stato". Ed infine ha concluso parlando con il cuore, come fa un padre di famiglia con i propri figli: "non perdete di vista i vostri obiettivi, gli stessi che vi fanno stare qui un fine settimana di settembre. Siate felici, innamoratevi, credete in quello che fate e andate avanti. Sicuramente andrete incontro a momenti di sconforto. Ma andate avanti fino al raggiungimento dei vostri obiettivi. Non arrendetevi“. 
Meraviglioso e unico come sempre. E' noto a tutti quanto stimo Pietro Grasso. E ogni volta mi trasmette emozioni infinite, di quelle che difficilmente dimentichi. E nel momento che sto vivendo le sue parole sono state una spinta forte che mi ha riportato ad avere quella grinta e quella forza necessari per andare avanti. Per non arrendermi!

Ed indipendentemente da tutto quello che si può pensare del Pd, da quello che si vede o che ci vogliono far vedere, ci sono molte risorse valide, importanti e fondamentali per quel cambiamento che in tanti vogliamo e cerchiamo. Non tutti siamo uguali! Molti di noi, da dietro le quinte, contribuiamo a mettere la nostra energia, la nostra passione e il nostro tempo, anche con grandi sacrifici, a disposizione della collettività proseguendo un percorso fatto di incontri e confronti, con l'intento di poter apportare suggerimenti e proposte a coloro che sono stati chiamati a governare il nostro Paese e le nostre comunità. 
E alla fine mi è sembrato che il tempo sia volato in pochi istanti. E' arrivato il momento della partenza e dentro me è caduto quel velo di malinconia che mi ha accompagna fino ad ora. 
Ho lasciato Cortona portando con me il ricordo di momenti piacevoli, la gioia di aver riabbracciato i tanti amici e di averne conosciuti altri. Ho portato con me anche degli insegnamenti importanti. Insegnamenti politici ma anche di vita. Ad esempio, ho imparato a conoscere meglio i veri amici e a mollare quelli accecati dall'invidia, quelli che si vendono per ciò che non sono e quelli che a causa del loro orgoglio perdono fortemente di credibilità. Ho imparato a chiarire incomprensioni anche con il silenzio. 
Ho portato con me molti pensieri, forse anche dei dubbi. 
Ed oggi sono di nuovo qui, nella mia città, nella mia isola a continuare ciò che avevo lasciato in sospeso e soprattutto a continuare le mie battaglie che sembrano quasi non finire mai. 
Pertanto, ci vediamo al prossimo appuntamento. Se tutto andrà bene. Magari con qualche novità!
Arrivederci Cortona!




martedì 17 settembre 2013

Formazione Professionale: inchiesta Ciapi. Giacchetto e Riggio restano in carcere.

Liberi tutti tranne Faustino Giacchetto e Francesco Riggio, presidente del Ciapi di Palermo. Il primo resta in carcere e il secondo ai domiciliari. Sono accusati di essere capi e promotori dell'associazione a delinquere organizzata per mettere le mani sui soldi assegnati dall'Unione europea all'ente di Formazione professionale. 

Il bisogno di una casa comune. Con Civati Segretario..

Ci vogliono coraggio, altruismo, fantasia e un po’ di sana pazzia per offrire il proprio servizio al nostro partito. Per donare tempo, energie, testa e cuore ai militanti che spesso hanno avuto un ruolo marginale. Non siamo nè un’area, nè una corrente. La nostra area sono le persone. Con la “corrente” si rischia di prendere una forte scossa. E noi non vogliamo prenderla, vogliamo darla a chi si è fermato perdendo il giusto orientamento. Noi siamo semplicemente dei “folli” che hanno sposato con grande entusiasmo il progetto politico guidato da Civati.
Cliccate sotto per leggere il resto del mio articolo:

Non ci ritiriamo! #IoStoconCivati

Ci sono stati per me momenti difficili nel Pd. Ci sono stati momenti in cui pensavo di mollare di tutto. Momenti in cui non credevo più in questo partito e in questo modo di far politica. Ci sono stati momenti in cui ho dovuto prendere le distanze dalle scelte che non ho condiviso. Sono stata presa per pazza, per chi voleva avere visibilità, per la tipa a cui piaceva fare polemiche. Ma ho semplicemente agito secondo la mia coscienza e la mia dignità. E ogni mia scelta la rendo pubblica perchè la gente deve sapere. C'è stato anche il momento in cui "qualcuno" ha ben pensato di buttarmi fuori, in qualche modo, dal mio partito. E in questi momenti che vicino ho avuto Giuseppe Civati. Se non fosse stato per lui mi sarei già ritirata. Pertanto a chi sostiene che Pippo ritirerà la sua candidatura dico che noi siamo qui tutti insieme per portare avanti un progetto politico di cambiamento vero. Mi pare che Pippo ha già dato. Ha già fatto una volta il suo passo indietro e non lo farà di certo oggi dopo che ha ridato speranza a tanti militanti e simpatizzanti delusi, come me. Potete anche non dargli visibilità sui giornali o nelle trasmissioni televisive ma la sua forza è il dialogo e il contatto diretto con le persone. Forza da non sottovalutare. Avanti tutta! Continueremo la nostra battaglia senza se e senza ma. 
#NonMiRitiro e non Ci ritiriamo

In sicilia 16 basi nato pronte ad essere colpite!

In Sicilia, dobbiamo cominciare a prepararci ad ogni eventualità. Per un motivo semplice: perché, come ricorda resa pubblica.it, nella nostra Isola si contano ben 16 basi Nato. Noi comuni mortali conosciamo la base militare americana di Sigonella, nella piana di Catania, a due passi da Lentini. E pensiamo subito al Muos, il mega radar in costruzione (o forse già in buona parte costruito) a Niscemi, nel bel mezzo di una Riserva naturale. Muos che non è certo uno strumento di pace, ma di guerra. Ma le basi sono 16. A conti fatti, in Sicilia, anche se facciamo finta di non accorgercene, siamo messi molto male. Anzi, malissimo. Il Mediterraneo – in pratica il ‘nostro’ mare – è ormai pieno di navi da guerra.
http://www.linksicilia.it/2013/09/che-bello-in-sicilia-16-basi-nato-pronte-ad-essere-colpite-in-caso-di-guerra-in-siria/

Decreto "Valore Cultura". Si all'emendamento per abolire Siae

7 settembre 2013
Stasera alla Camera dei Deputati, in commissione Cultura, si discute una Proposta di Emendamento al decreto "Valore Cultura".
Con l'emendamento proposto da una deputata del PD si chiede l'abolizione della Siae per spettacoli finalizzati alla raccolta fondi per beneficenza e per la libera esecuzione dal vivo dell’opera.
Sono stata contattata e insieme ad altri amici del Pd stiamo facendo l'impossibile per sensibilizzare il nostro partito e anche altri e far passare l'emendamento. 
Con la passione di sempre e con una squadra magnifica radicata in tutto il Paese ci rendiamo utili anche se non siamo parlamentari.

La Sinistra che vota Grillo. Il mio articolo e il libro di Domenico De Santis



"La sinistra che vota Grillo". 
Ho voluto titolare l'articolo che ho scritto sul fenomeno grillo e sul mio rapporto con il M5S con lo stesso titolo del libro di Domenico De Santis, l'autore di un libro che racconta di dialoghi con persone che, deluse dalla politica, hanno votato il movimento di Grillo. Anche elettori del centro sinistra. Nell'articolo parlo anche del libro.
Il mio articolo su La sinistra che vota Grillo

Civati alla Festa Nazionale di Genova!

L'intervento di Civati alla festa Nazionale di Genova. 
Lo adoro che posso farci 


Formazione professionale: Finalmente arriva l'aggiornamento dell'Albo.

Formazione Professionale: per la prima volta dal 1995  è stato pubblicato l'aggiornamento dell'albo dei lavoratori della F.P.
Una grande battaglia che abbiamo vinto insieme all'Assessore Regionale Nelli Scilabra
Altra bella notizia: ufficiale la revoca dell'accreditamento allo Ial Sicilia, ente di formazione che ha commesso gravi irregolarità. 
Un atto di grande coraggio che rende onore all'assessore e a questa grande battaglia di legalità che stiamo conducendo da persone serie e oneste. Adesso attendiamo la revoca per gli altri Enti che hanno commesso diverse irregolarità

Non tutti sono uguali. In tutti i sensi!

Quindi abbiamo Renzi che sta sempre in Tv e sui giornali tipo Repubblica. 
Poi abbiamo Cuperlo che quando va in Tv viene sponsorizzato dalla struttura centrale del Pd che utilizza il database per mandare messaggi a tutta forza. 
E poi abbiamo Civati che fa campagna congressuale con le proprie forze senza database e senza essere invitato spesso nelle trasmissioni televisive o almeno non ha lo stesso spazio di Renzi. 
Ora, siccomeio  pago il canone Rai vorrei avere il piacere di vedere qualche volta anche Civati e siccome sono anche una iscritta al Pd gradirei che la mia email e il mio numero di cellulare venissero utilizzati per tutti i candidati, anche per Civati. 
Iniziamo a cambiare da questi piccoli ma importanti dettagli. Se vogliamo cambiare seriamente il partito.

FestaReggio per Civati!


Non siamo al circo ma alla FestaReggio con Pippo Civati.

11 Settembre: per non dimenticare!

Io non ricordo l'11 settembre solo per le vittime dell'attentato in America. Lo ricordo anche perché da quel giorno le conseguenze sono state e lo sono ancora devastanti. Pensiamo a tutti i bambini, le donne e gli uomini iracheni e afgani che sono morti in questi anni di guerra. Tutti sono vittime di quell'11 settembre. Non dimentichiamo!!

Condannata a morire. Una giovane ragusana affetta da una malattia rara e abbandonata dallo Stato!

Mariella Russo è una giovane mamma e moglie ragusana di 28 anni che ha una malattia rarissima: "Sensibilità Chimica Multipla" (Mcs), una sindrome infiammatoria tossica che assomiglia ad un'allergia ma che ha reso la sua vita un inferno. 
Questa malattia non è riconosciuta dallo stato italiano e per farsi curare, Mariella è dovuta andare a Londra dovendo affrontare enormi costi. La terapia che ha fatto a Londra è stata benefica ma non ha soldi a sufficienza che permettono di continuare la cura. Se non si cura rischia di morire. 
Vi chiedo di leggere la sua storia tristissima e di aiutarci condividendo l'articolo ovunque. 
Dobbiamo essere in tanti a chiedere aiuto a questo Governo perchè LEI DEVE CONTINUARE A VIVERE A FIANCO DI SUO FIGLIO, DI SUO MARITO E DELLA SUA FAMIGLIA. 
Vi prego aiutateci!!
Per leggere la sua storia cliccate sul link sotto:

lunedì 9 settembre 2013

Io non mi fido. Firma qui. Lanciamo un segnale.

Dopo la vicenda dei 101 io non ho più fiducia in questa classe dirigente. Lanciamo un segnale forte a livello numerico. Firmiamo tutti insieme una petizione indirizzata a Guglielmo Epifani. Un modo per dire come la pensa la base.
Questa volta non possono tradirci. La sovranità spetta a noi. La legge Severino deve essere uguale per tutti. Altrimenti il PD muore e la democrazia anche.

 http://antoniosicilia.files.wordpress.com/2013/09/firma.jpg
Firma qui, lascia il tuo segnale

Fonte - Antonio Sicilia