mercoledì 18 settembre 2013

Corfilac: rassicurazioni per gli operatori della filiera da parte dell'Assessore regionale Caltabellotta

La posizione e gli impegni dell'assessorato Dario Cartabellotta, che riconosce e sostiene il ruolo del Corfilac per la zootecnia siciliana, si sono resi fondamentali per mettere il Comitato dei Consorziati del Centro di Ricerca, di deliberare quanto necessario per il superamento della situazione che si era venuta a determinare per la struttura e per la realtà produttiva Iblea e siciliana. La normalizzazione dell'attività del Corfilac garantisce l’operatività del Centro e continuità al servizio di marchiatura e di certificazione dei formaggi con marchio comunitario. Un fatto questo che restituisce serenità agli allevatori e a tutti operatori della filiera e risponde alle richieste del Distretto Produttivo Lattiero Caseario Siciliano e dei Consorzi di tutela del "ragusano Dop" e del "pecorino siciliano Dop" che, sin dal primo momento, si sono attivati chiamando in causa, anche per il tramite il Prefetto di Ragusa, il Governo Regionale.
In un momento assai difficile come quello attuale per l'economia e per la zootecnia siciliana in cui, nonostante tutto, tanti imprenditori e le cooperative del settore sono impegnati ad ulteriormente qualificare e a valorizzare le loro produzioni, il ruolo del Corfilac resta di fondamentale importanza anche per la concreta finalizzazione degli investimenti pubblici fatti, delle scelte operate negli anni e degli obiettivi istituzionali prefissati. L’attività del Corfilac, che, fra l’altro, coordina il Comitato Tecnico del Distretto (del quale fanno parte le Università di Catania, Messina e Palermo, l’Istituto Zooprofilattico Regionale e le rappresentanze delle Organizzazioni dell’Agricoltura e della Cooperazione) è quando mai necessaria per guidare gli allevatori e gli imprenditori della filiera nei vari processi produttivi e per mettere le loro imprese nelle condizioni di potersi distinguere ed affermare sui mercati ove la competitività è sempre più difficile. Puntare sulla qualità non è cosa facile e le scelte mirate a tal fine non possono essere improvvisate. Ecco perché fa bene la Regione che, per la difesa ed il rilancio della zootecnia siciliana, come ha affermato l’assessore Cartabellotta, intende puntare, con convinzione e determinazione, sul Corfilac e non solo per quanto riguarda la certificazione delle dop. Il Distretto Lattiero Caseario Siciliano, nato per volontà delle imprese, delle loro cooperative e delle loro Organizzazione e col sostegno degli Enti Locali, delle Università e della Ricerca, è stato e rimane impegnato a sostegno del Centro ed ha chiesto,oltre agli interventi mirati a superare le difficoltà gestionali in atto, precise scelte finalizzate a rilanciare il ruolo del Consorzio per tutte le attività di applicazione della ricerca alle aziende agricole in materia di qualità del latte, di alimentazione, di gestione e management e puntando sempre di più al controllo del prodotto in entrata nelle aziende (fieni e mangimi) e un monitoraggio della qualità dei prodotti in uscita dalle aziende (latte).
Nella attuale fase di approvazione del Piano Zootecnico Regionale e di programmazione per l’utilizzo, razionale e produttivo, delle risorse comunitarie del periodo 2014/20, il Distretto Lattiero Caseario Siciliano, ritiene che, oltre al superamento delle difficoltà gestionali occorre pensare da subito ad una riorganizzazione del Corfilac e ad un suo rilancio in una ottica di valorizzazione della zootecnia siciliana e di sviluppo del territorio nell’interesse della filiera e di tutta l'economia.
Certo la mia preoccupazione resta sempre quella della mancanza dei fondi dimezzati nell'ultima finanziaria regionale. Sono soddisfatta e contenta dell'impegno assunto dall'assessore Caltabellotta ma da persona interessata e da Segretario di sindacato vigilerò rispetto a quanto detto e promesso. 

Nessun commento: