sabato 6 marzo 2010

ANNO NUOVO PROBLEMI VECCHI: LA PARTECIPAZIONE DEI GIOVANI IN POLITICA


Si parla spesso di Giovani e Politica... Spesso si sente dire che i Giovani sono disinteressati alla Politica ma io non credo sia così.
E' un dato di fatto che i giovani non hanno fiducia nella politica italiana, ma ancor di più nei partiti.
Sono disillusi, arrabbiati, angosciati perchè non riescono nemmeno a sognare un futuro sereno.
Le giovani generazioni nella società contemporanea si trovano costretti a lottare contro tanti problemi che giorno per giorno rendono sempre più difficili le loro condizionidi vita. La difficoltà nel trovare un posto di lavoro, e quindi un reddito che li renda autosufficienti e gli permette di avere una vita autonoma, porta i giovani ad una crisi d'identità dovuta al sentirsi frustrati spesso in modo umiliante. La difficoltà ad acquistare una casa, rende loro difficile programmare il futuro e li porta a procrastinare la vita nella famiglia paterna e da qui nasce la delusione dovuta al loro bisogno di autonomia e di libertà d'esperienza.
Tutto ciò causa il crollo di tante certezze e di tanti miti e li porta a una crisi di valori ideali per cui tutto appare contingente e le istituzioni già talvolta così lontane dal paese reale, appaiono ai giovani ancora più distanti e incapaci di risolvere o solamente capire i loro problemi. La crisi dei valori ideali appare oggi determinante nel generale smarrimento e senso di solitudine nelle giovani generazioni
Il futuro è lontano, non si riesce nemmeno a vederlo lontano, non si può programmare e tutte le speranze svaniscono nel nulla.
La disoccupazione è la causa principale della sfiducia totale nella classe dirigente politica.
Il lavoro, oltre ad essere una sicurezza economica, rende dignotosa la personalità di ogni individuo. Senza lavoro non c'è realizzazione e non c'è Futuro!!!
Il lavoro rende nobile l'uomo e permette ad esso di realizzarsi e di realizzare la propria vita.
La Sicilia con il 42,9% è tra le dieci regioni europee con il più alto tasso di disoccupazione giovanile. Lo dice Eurostat, l’ufficio europeo di statistica, in un rapporto sulla situazione occupazionale nelle regioni dell’Ue. Ma anche in Italia non si scherza!!! I recenti dati sul mercato del lavoro, resi noti dall’ufficio
europeo di statistica, registrano per il nostro Paese un tasso di disoccupazione giovanile tra i più alti d’Europa. Secondo Eurostat ogni 100 giovani italiani ne contiamo ben 20 che non hanno un lavoro.
Questi dati ci permettono di capire il perchè molti giovani oggi si sentono smarriti e delusi da un sistema politico che sottovaluta uno dei problemi più grandi del nostro paese.
Tutti i govarni, di destra e di sinistra, negli anni non hanno mai capito i problemi dei giovani, non hanno mai cercato di risolvere il problema della disoccupazione e non hanno quindi creato le condizioni necessarie per far anche solo sperare in un futuro, non dico migliore, ma certo.
Ora di fronte a tutto ciò come dovrebbero rispondere le nuove generazioni??
Io penso che le angosce, le paure, le ribellioni morali, le disillusioni, e le incazzature siano lecite di fronte ad un malessere generale.
Ma da qui a dire che i giovani siano lontani dalla politica ce ne vuole tanto.
I giovani partecipano alla vita politica del nostro paese più di quanto si possa immaginare. Si riuniscono in associazioni, comitati spontanei, gruppi e a loro modo fanno politica, forse più di quanto i nostri "politici" possono fare.
Non manca di certo l'interesse per i problemi che esistono nella nostra società, ma manca un senso di fiducia nelle istituzioni, nei partiti che fino ad oggi non hanno dato le risposte necessarie e la risoluzione dei problemi che mortificano una generazione di giovani che si sente messa da parte rispetto alle tante barzellette che vediamo tutti i giorni nelle tv e nei giornali.
Un esempio concreto che rende chiara l'idea della partecipazione politica giovanile è dato da un gruppo di giovani, cittadini, che da poco hanno costituito un grande movimento "il popolo Viola". Un gruppo nato da Facebook che è cresciuto in poco tempo e che è riuscito ad organizzare ben due manifestazioni di protesta che hanno coinvolto più persone rispetto alle manifestazioni politiche dei partiti. E' qui la chiave di lettura che ci fa capire, quanto è grande la voglia di fare politica da parte dei giovani che oggi più che mai vogliono essere protaginisti della costruzione del loro futuro,quel futuro che non c'è.
I giovani non vogliono partecipare attivamente alla vita politica nei partiti.
Io sono il Segretario dei Giovani Democratici di Ragusa, faccio politica dal 2006 e ho visto tanti giovani passare dai movimenti giovanili di cui sono stata partecipe. Ma sono in pochi a crederci veramente!!! Mi sono chiesta sempre il perchè ed oggi ho trovato la risposta alla mia domanda.. Tutto ciò che ho detto fino ad ora è la mia risposta, maturata pian piano, dopo aver parlato e soprattutto ascoltato tantissimi giovani. Nonostante, faccio parte del Partito Democratico ed ho anche dei ruoli importanti devo essere obiettiva, prima di tutto con me stessa e poi con tutti i giovani. E' ovvio che ci sono persone (destra e sinistra) che fanno politica per interessi propri ed è anche ovvio che pochi si salvano.
La maggior parte dei dirigenti di un partito cerca di farsi strada e di accrescere la propria carriera. Dal consigliere comunale, al deputato, al senatore e anche coloro che sono stati tagliati fuori, per sfortuna loro o per incompetenza o per scomodità di qualcuno, ognuno di loro cerca di avere un riscontro elettorale sempre più forte e un ruolo di potere. Non facciamo finta che non è così perchè farlo significherebbe mortificare l'intelligenza di tanti giovani che oggi si allontanano proprio perchè hanno capito come funziona la politica italiana.
E non solo.... che ruolo danno i partiti ai giovani??? Bè non possiamo negare che l'interesse nei confronti dei giovani c'è, ma c'è anche da dire che l'interesse ha spesso uno scopo elettorale. Spesso vediamo giovani impegnati nell'attività politica all'interno dei partiti, giovani che si spendono tantissimo, che si dedicano con passione alle problematiche delle proprie città, della propria generazione e anche delle generazioni più deboli. Ci sono anche giovani che fanno politica per avere una speranza in più per il proprio futuro e questo non si può negare perchè è la realtà. Ma comunque tutti sono impegnati a servizio di questi partiti che spesso non premiano la partecipazione, motivo per cui tanti giovani dopo un breve percorso decidono di dedicarsi più ad iniziative sociali organizzate all'interno di associazioni che all'attività politica dei partiti.
E' ovvio che anche qua siamo di fronte ad una incapacità da parte dei dirigenti di un partito e quindi della politica nel cogliere le esigenze dei giovani.
Sentiamo spesso parlare i politici dei problemi dei giovani.. nelle campagne elettorali non si fa altro che parlare di giovani, di lavoro e di tematiche vicine ad essi ma tutto rimane li, dentro un contesto che dura alcuni mesi.
E le campagne elettorali rappresentano anche momenti rari di vera partecipazione giovanile..momenti in cui il partito riesce a renderli partecipi e a coinvolgerli...e sono questi i momenti in cui i giovani vengono mortificati ancor di più..sono chiamati al lavoro, nella distrubuzione di volantini elettorali, nell'organizzazione di comitati elettorali, nella compilazioni di moduli e soprattutto nel ricercare consenso.. Ci sono alcuni partiti che addirittura utilizzano un sistema, diffuso soprattutto nella nostra Regione, di clientelismo vero e proprio: tu mi trovi i voti io ti offro un lavoro.. Un vero e proprio ricatto psicologico.. I giovani trovandosi in stato di insicurezza a causa della mancanza di lavoro accettano senza pensarci e se poi la promessa non viene mantenuta, la delusione li porterà ad una frustrazione e alla perdità di fiducia.
Ed ancor peggio è l'illusione di essere considerati a tal punto di essere inseriti nelle liste elettorali come candidati. Quando le liste sono bloccate, vediamo che ai vertici ci sono sempre presenti i soliti nomi e i soliti visi..alla faccia del rinnovamento giovanile. Quando la competizione è libera da schemi definiti e si corre in base al proprio consenso allora i giovani vengono lasciati soli alla ricerca di consenso, in modo tale che i partiti aiutano sempre le solite persone, che poi vengono eletti, e intanto i giovani portano voti ai partiti e fanno crescere i consensi.

Per non parlare poi della spartizione delle poltrone e poltroncine, dei posti di lavoro e dei ruoli di rilievo.. vediamo i giovani messi da parte e sempre le solite persone a beneficiare di tutto ciò. Ed è in questa realtà che vanno avanti solo persone che hanno un cognome, che sono figli di, che si prestano servizievoli a qualcuno, che fanno politica solo per interessi personali...Poi ci ritroviamo ad avere deputati che ricoprono tante cariche e che non riescono a svolgere bene nemmeno uno degli incarichi e ci ritroviamo in un paese dove non c'è niente che funziona..

Qual'è il giovamento dei giovani in questo sistema malato della politica partitica italiana???
Non c'è nessun giovamento...
Per i giovani che fanno politica dipendendo da qualcuno e non avendo nemmeno il coraggio di contraddire quando è necessario rimane solo la speranza di trovare la sistemazione da qualche parte per avere un futuro migliore e rimarrà sempre schiavo delle idee e delle azioni altrui...
PEr i giovani che, invece, credono veramente in quello che fanno ed hanno il coraggio di ribellarsi ad un sistema indecente come questo rimane la speranza che un giorno ci sia un risveglio generale di coscienza di tutti i cittadini e che tutti coloro che si lamentano iniziano ad attivarsi per non dare fiducia a chi non si è dimostrato all'altezza di ricoprire il ruolo da noi dato.

Il Segretario dei Giovani Democratici di Ragusa
Valentina Spata

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