domenica 4 gennaio 2009

ABBIAMO RACCOLTO 1500 FIRME: AIUTACI ANCHE TU... FIRMA LA PETIZIONE PER LA MESSA IN SICUREZZA DELLA STRADA RAGUSA CATANIA!!!

GIOVANI PD RAGUSA
NON DIMENTICARE LE VITTIME DELLA STRADA RAGUSA – CATANIA

OGGETTO: PETIZIONE POPOLARE “La SS 154 è una strada pericolosa. Si metta in sicurezza da subito”
Per non dimenticare Leandro, Peppe, Fabio e Gabriele. Per non dimenticare tutte quelle persone che hanno lasciato la loro vita nella strada della morte "Catania Ragusa".Per non dimenticare tutte quelle persone che come Filippo Paternò stanno ancora oggi lottando tra la vita e la morte a causa di brutti incidenti dovuti allo stato pietoso di una strada che oggi viene chiamata la strada della morte.
Il Governo Nazionale, ha ridotto i fondi per le infrastrutture del Sud e quindi non ci sono abbastanza contributi per il rifacimento della strada in questione, nonostante si assiste ad un aumento continuo di incidenti mortali.
La strada 154 (Ragusa – Catania) che collega la Provincia di Ragusa al resto d’Italia è diventata troppo pericolosa ed è in stato disastroso. Ricordiamo a tutti che stiamo parlando di una strada percorsa da migliaia di persone al giorno. Questa è l’unica strada che permette alla Provincia di Ragusa di avere collegamenti con la Sicilia Occidentale. E’ una strada che volente o dolente dobbiamo percorrere e per questo è doveroso che debba essere messa in sicurezza immediatamente.
Nella carreggiata sono presenti pericolosi dislivelli e dorsi che non rendono abbastanza visibile la strada. La strada, inoltre è totalmente al buio poiché il sistema di illuminazione è inesistente, anzi ancora non è neanche previsto. E’ inesistente anche una efficace rete segnaletica. Le linee continue o tratteggiate sono invisibili; le buche sono veramente tante!! Ma di fronte a tutto ciò sorge spontaneo un interrogativo: Quante altre vittime devono esserci per trovare una soluzione e per far si che questa maledetta strada venga rifatta?
Non è possibile che ogni volta dopo un incidente mortale si piangono le vittime e dopo un po’ tutto viene dimenticato e nulla si fa. Adesso diciamo basta!!!!!!!!
Reputiamo vergognoso che a distanza di mesi nascono rifornimenti di benzina e autogrill quando non c’è neanche un palo della luce che possa rendere visibile la strada di notte.
Riteniamo scandaloso che i comuni limitrofi, giocano con gli autovelox per avere introiti locali. Non si può fare un autovelox a 70 Km/h in una strada che collega una provincia così grande come la nostra al resto dell’Italia; forse una provincia dimenticata ma che non riesce a dimenticare quante vittime ha pianto a causa dell’irresponsabilità di tutti coloro che si sono disinteressati di una questione così importante.
La grande preoccupazione di tutti coloro che quotidianamente, sia di giorno che di notte, sono costretti a percorrere questa terribile, strada, ci spinge a CHIEDERE con urgenza al Governo Nazionale, al Governo Regionale e ai Comuni interessati: L'immediato rifinanziamento dei lavori per la realizzazione della scorrimento veloce:
affinchè almeno i nostri figli percorreranno in sicurezza la distanza che separa Ragusa dal resto del mondo.nelle more:
La realizzazione di interventi di straordinaria manutenzione del tratto esistente:
una nuova carreggiata più larga e con la presenza di uno spartitraffico; eliminazione delle curve dove è possibile.L'immediata esecuzione di lavori di manutenzione ordinaria:
rifacimento del manto stradale, ripristino della segnaletica verticale ed orizzontale, una adeguata ed efficiente Illuminazione nei tratti di intersezione e in quelli più pericolosi:
L'illuminazione non è prevista ma quanto costano quattro lampioni? Valgono forse più di una vita umana?Limiti di velocità ed attraversamento pedonale inesistente. Dopo che viene fatta una strada a scorrimento veloce con una efficace carreggiata si può pensare a moderare la velocità e ai passaggi pedonali ben illuminati che collegano gli incroci con gli altri paesi. Si sottolinea il fatto che se si supera il limite di velocità i soldi delle multe devono andare per la manutenzione della strada in questione e non hai comuni limitrofi.


CHIEDIAMO, inoltre, a tutti i cittadini una mobilitazione affinchè il sangue versato non venga dimenticato.
La percezione di quieto vivere, al di là dei dati statistici, si confronta comunque con la quotidianità vissuta sul territorio. Quotidianità fatta di piccoli e grandi disagi, cui le istituzioni sono chiamate a rispondere soprattutto con la presenza sul campo, aumentando il senso di sicurezza nei cittadini.
Valentina Spata

1 commento:

Anonimo ha detto...

Il ricordo delle persone che ci sono state care vivrà sempre nel nostro cuore...
Affrontiamo questa battaglia, anche se a mio avviso, è difficile da vincere anche se non è impossibile... e speriamo che qualcuno ci ascolti!!!
La battaglia, però, non deve essere solo quella della messa in sicurezza della strada ma anche quella di sensibilizzare i giovani che guidano in stato di ebrezza...Vi ricordo ci sono state vittime anche a causa di alcuni irresponsabili che ubriachi hanno deciso di guidare!!!