E
anche quest'anno è terminata la giornata internazionale della donna, il
giorno delle mimose e del giallo, il colore della liberazione delle
energie.
Ma un giorno non basta per occuparsi di problemi delle donne e della violenza contro le donne.
Tante
le iniziative a cui ho partecipato, momenti di incontro e di confronto
sulla condizione delle donne nella società, sui disagi, sulle
discriminazioni e sugli abusi subuti.
Importante e sginificativa è stata l'iniziativa "La politica e le Donne, oggi. Politica: sostantivo femminile",
tenutasi a Vittoria, a cura della Presidente della Consulta Comunale
Femminile, Rosa Perupato. Un incontro che ha visto, oltre la mia
semplicissima presenza, la partecipazione di un Sindaco donna, Franca
Iurato, di un Assessore donna, Maria Rita Schembari, di una Senatrice
donna, Venerina Padua e di un sostenitore delle Donne, l'Onorevole
Giovanni Burtone. Un momento di grandi emozioni tra il prezioso
dibattitoe uno spettacolo di musica e poesia al femminile.
Da sinistra: Sindaco di Santa Croce, Franca Iurato; Assessore di Comiso, M. Rita Schembari;
Onorevole Giovanni Burtone; Valentina Spata
Iniziativa altrettanto significativa quella di Sabato 9 marzo tenutasi in Piazza San Giovanni a Ragusa.
Grande partecipazione di tutte le donne protagoniste della vita sociale della città.
Tante
le associazioni che hanno aderito, tra cui il Centro Antiviolenza
"Nuova Vita" di cui sono socia fondataria, nonchè Vice Presidente.
Tante
scarpe per ricordare le donne vittime di violenza. Un sostegno
necessario perché i numeri della violenza denunciano un fenomeno in
aumento. Nel 2012, sono state oltre quattordicimila le donne che hanno
chiesto aiuto per violenza familiare ed extra- familiare. Il 68,69%
erano italiane, il dato conferma quelli degli anni precedenti e sfata il
pregiudizio che la violenza sia una questione che riguarda soprattutto
donne immigrate e culture ‘involute’ rispetto alla nostra. La lettura
corretta è quella della trasversalità della violenza contro le donne.
Un
momento di dibattito pubblico importante in cui si è chiesto, con
grande forza, maggiore spazio e opportunità negli ambiti lavorativi,
ruoli di responsabilità, più diritti e tutele, una legge che davvero
possa garantirci, con un adeguato sistema, contro abusi, violenza e
femminicidio.
In
alternanza, mentre i cittadini, anche uomini, ricordavano tutti i nomi
delle donne uccise in Italia, si raccontavano storie di donne, si
recitavano poesie scritte da donne e ognuno esprimeva un proprio
pensiero.
"Bisogna lottare - si affermava - e farsi valere ogni giorno dell’anno". Il rispetto non conosce calendario. Bisogna essere coraggiose, determinate e forti. E combattere anche e soprattutto per quelle donne a cui la dignità viene ancora negata.
"Bisogna lottare - si affermava - e farsi valere ogni giorno dell’anno". Il rispetto non conosce calendario. Bisogna essere coraggiose, determinate e forti. E combattere anche e soprattutto per quelle donne a cui la dignità viene ancora negata.
Perché la democrazia, quella vera, è un sostantivo femminile, singolare.
Valentina Spata
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