giovedì 27 agosto 2009

PARTITO DEL SUD: NECESSITA’ PER IL MERIDIONE O ENNESIMA OPERAZIONE DI POTERE?

In questo scorcio d’estate in cui il Mezzogiorno, per mostrare le sue straordinarie bellezze, si illumina con il cielo più terso ed il sole più limpido d’Italia, le voci insistenti della formazione di un Partito del Sud, tolgono la tranquillità ed il sonno, più dello scirocco che, di sera, soffia dall’Africa.
Chi è meridionale conosce quali sono davvero le politiche per il Sud. Sa molto bene che la soluzione non è nei soldi, oggetto di scambio, spesso, tra politica, mafie e clientele. La sicurezza, le strutture adeguate, i trasporti veloci ed i servizi efficienti sono invece i bisogni primari. I diritti e la legalità devono porsi come prioritari rispetto alla gestione arrogante e clientelare del territorio.
Chi è meridionale rifletta sui soldi sprecati per anni sulla “sanità” e sulla “formazione professionale”, due settori strategici in cui il governo siciliano ha mostrato non l’interesse per lo sviluppo della Sicilia, ma l’interesse dello sviluppo dei partiti che sono stati e stanno al governo regionale; chi è meridionale stenta ed avverta il bisogno della fiducia nelle funzioni dello Stato, perché siano sempre al servizio della legalità, perché sappiano dare giustizia con rapidità, senza sollevare polveroni che finiscono col nascondere le responsabilità, intorpidire le acque o favorire una parte politica.
Il Sud deve liberarsi dall’usura, dal pizzo e dall’abuso.
Bisogna essere chiari: il Partito del Sud nasce, se nasce, per chiedere danaro. Attorno all’idea si sono subito formate cordate, più o meno palesi, tra chi fiuta l’opportunità e chi mira a non essere escluso dal quadro politico attuale. Nell’un caso e nell’altro, non è una soluzione per il bene della nostra Regione e del Sud in genere E’ bene che si sappia, però, che la politica non è solo spesa e gestione, ma soluzioni, futuro, lungimiranza, prospettiva.
Per oltre 60 anni si è parlato di politiche per affrontare la questione della “centralità del mezzogiorno”. Questa “centralità” è stata tra gli obiettivi primari di quasi tutti i 66 governi italiani del dopoguerra . La Questione meridionale ha saturato la letteratura politica, sociale ed economica, come sosteneva Leonardo Sciascia: “Sappiamo bene che c'era già una Questione meridionale: ma sarebbe rimasta come una vaga leggenda nera dello Stato italiano, senza l'apporto degli scrittori meridionali”.
Niente è cambiato, però, da quello che “c’era già”: perché non è cambiato il modo di affrontare la "Questione".
Basterebbe riportare la contabilità dei costi di questa politica per il mezzogiorno e dimostrare che con la spesa sostenuta sarebbe stata assicurata una vita agiata a tante generazioni di meridionali. L’ultimo esempio:l’Ospedale di Agrigento, posto sotto sequestro dall’autorità giudiziaria, con le strutture portanti di calcestruzzo realizzate con la sabbia.
Lombardo e Miccichè, anziché al Partito del Sud, pensino ora ai 1400 degenti che non si sa dove potranno essere diversamente dislocati oppure pensino al danno causato dall’ex assessore Incardona sulla formazione professionale che, creando nuovi centri do potere clientelari nelle provincie a lui vicine, ha lasciato migliaia di dipendenti di questo settore senza stipendio per 4 mesi e non è riuscito a fare una riforma da tanto attesa.
Pensino, inoltre ai tanti giovani che non hanno nessuna opportunità lavorativa e che sono costretti ad emigrare al nord o addirittura in altri paesi dell’Europa.
“La questione meridionale purtroppo resta sempre irrisolta”. Il divario tra nord e sud si è mantenuto, anzi, è cresciuto.
Occorre individuare i problemi e poi gli strumenti adatti per risolverli. L’Italia è un paese che funziona male, un paese che non cresce, con un basso tasso di occupazione, una rete welfare che non garantisce tutele, creando fenomeni di emarginazione femminile che in altri paesi europei non esistono. Siamo indietro su tutto.
E’ indispensabile affrontare la questione meridionale: oggi il Meridione è la regione europea più povera!Ma il Sud è veramente dimenticato? Parliamo di atti concreti: il Governo ha finanziato interventi strutturali in tutto il Paese togliendo 20 miliardi dai fondi che erano destinati allo sviluppo del Mezzogiorno. E dopo anni di stasi dovuti ai governi siciliani, in particolare agli ultimi due, il governo Cuffaro e quello Lombardo, adesso si stanno preoccupando di essere rimasti senza fondi e intendono proporre un partito, l’ennesimo, che tuteli il Sud. Ma ci chiediamo: come mai non ci hanno pensato prima? Come mai i deputati e senatori del Sud non hanno fatto a Roma gli interessi della nostra Regione, della loro Regione? Queste sono le domande a cui prima dovrebbero rispondere politicamente quei deputati del centro-destra che ieri ed oggi sono stati al governo siciliano illudendo i cittadini siciliani. Dopo 60 anni la situazione rimane sempre la stessa, irrisolta, senza nessun miglioramento, anzi, peggiorando sempre di più.
Si toglie al Sud per dare al Nord, e noi giovani siciliani, non possiamo più tollerare questo tipo di politica. Per esempio, troviamo nobile aiutare gli sfortunati terremoti dell’ Abruzzo, con scelte di solidarietà politica che devono caratterizzare il Paese in caso di gravi emergenze. Maperchè togliere i fondi proprio al sud e non al ricco nord? Risposta semplice: perché c’è un governo lega-centrico e una classe dirigente, che a prescindere dall’esistenza o meno di un partito inventato non riesce e difendere le istanze del SudIl problema degli investimenti è un altro nodo da sciogliere, un altro tema che evidenzia la fallimentare politica del governo berlusconi: il Sud è la parte d’Italia che attira meno capitali. Infrastrutture carenti, una burocrazia bizantina e la mafia che strangola gli appalti e chiede il pizzo. Si potrà uscire da questo tunnel? È il grande tema del Sud: creare tutte quelle condizioni e le infrastrutture per rendere le imprese competitive e attirare i capitali. Questo si risolve solo attraverso il cambiamento ed un inversione di marcia e per farlo bisogna anche puntare sulla ricerca, sulla scuola, sul welfare.La ricetta per il rilancio del Mezzogiorno, non è la creazione del partito del Sud , serve piuttosto tornare a fare una politica che abbia al centro le istanze meridionaliste, non ghettizzate ma all’interno del Sistema-Paese, all’interno di un’agenda politica nazionale; pensare al futuro dell’Italia intera, a come sarà fra vent’anni. Lo si faceva negli anni cinquanta e sessanta, mentre oggi si fa una politica a breve termine e clientelare.
Il governo Berlusconi dovrebbe iniziare a rendere centrale la questione meridionale e ancor di più la Sicilia,grosso bacino di voti per il PDL,ma che poi non ha avuto mai le risposte giuste. I siciliani sono stati sempre illusi!! Il Sud è un’area sottosviluppata e non ha mai avuto i fondi nazionali spettanti per coprire qualsiasi emergenza. Una vera spoliazione del Sud (14 miliardi in meno in un anno). Questi fondi mancanti al sud invece sono stati utilizzati da questo governo per coprire i tagli dell’Ici, per gli ammortizzatori sociali del nord, per l’edilizia scolastica e carceraria del nord, oltre alle grosse quantità di danaro distribuite in manovra per coprire i dissesti dei comuni di Roma e Catania. Questa gravissima situazione è stata lamentata anche dal Capo dello Stato Napolitano che ha richiamato duramente il governo accusandolo di forte discriminazione e anche l’attuale classe dirigente siciliana che ha approfittato della situazione per curare i propri interessi.
Così, dopo questo appello del Capo dello Stato, Berlusconi e Tremonti pensano di risolvere i problemi del meridione attraverso la ricostituzione della “Cassa del Mezzoggiorno” tornando indietro di 50 anni e, ancor peggio, accentrando il potere di gestione dei fondi a Roma. (In poche parole i soldi siciliani vengono gestiti direttamente dal Governo a Roma). Assistiamo, quindi, all’ennesima discriminazione, mentre al nord la classe dirigente si autogoverna e gestisce flussi di cassa, il sud viene marginalizzato nel ruolo squisitamente amministrativo del giorno per giorno.
Valentina Spata

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