martedì 27 ottobre 2009

IN UN ANNO 30 INCIDENTI STRADALI IN PROVINCIA DI RAGUSA


"Si parla troppo poco degli incidenti stradali ma soprattutto nulla si sa dei parenti, dei genitori delle vittime.
In Italia non esistono centri di assistenza, si viene lasciati soli. Si usa la parola incidente, ma il più delle volte non si tratta di fatalità, ma di scontri che si potevano assolutamente evitare. Cause sono troppo spesso la velocità, la guida in stato di ebbrezza, la mancata precedenza, la mancanza di illuminazione nelle strade, la mancanza di stabilità del manto stradale e tante altre ancora.
Basterebbe rispettare le regole per non essere qui oggi a parlare di questo argomento".
In Italia ogni giorno muoiono 16 persone sulle strade, oltre 5.800 morti l'anno", una vera e propria strage.
In Provincia di Ragusa si registrano 30 incidenti mortali in un anno..ieri nella Ragusa-Catania un uomo anziano ha perso la vita e 5 minuti fa in via Melilli, due giovani si sono scontrati ferocemente e adesso sono al pronto soccorso nella speranza che gli finisce bene.
Quanti amici, quanti conoscenti e quante persone che avremmo potuto conoscere ma che invece adesso non ci sono più. Quante volte ci siamo ritrovati tutti insieme a piangere per qualcuno che faceva parte della nostra vita e che ha perso la vita in un incidente stradale. Quante volte abbiamo visto famiglie distrutte dal dolore incapaci di trovare una spiegazione per un destino crudele che ha strappato loro i figli..
Le statistiche affermano che gli incidenti stradali in Italia negli ultimi tempi sono diminuiti ma non dicono che in Sicilia le strade non sono come il resto del PAese.
Riferendomi alla mia provincia, alla Provincia di Ragusa, bisognerebbe rifare tutto.
E' una provincia isolata dal resto d'Italia, per arrivare a Catania impieghiamo 1 ora e mezzo se tutto va bene, lo stesso tempo che ci vuole con l'aereo da Catania a Roma. Ma non è tanto il tempo ma la pericolosità della strada che ci collega al resto del paese: la cosiddetta Ragusa-Catania, la 194, la strada della morte!!!
Ma nn si tratta solamente di questa strada, tanti amici li abbiamo perso anche nella Ragusa- Marina, una strada priva di illuminazione, con un manto stradale inadeguato e dove il limite di velocità nemmeno viene considerato.
Se percorriamo questa strada adesso ci rendiamo conto che non solo è pericolosa ma è anche fatta male.ad esempio vicino la Citroeen si nota una parte di strada, un quadrato precisamente, asfaltato e tutto il resto?? Ma si può circolare in una strada tapezzata? Io credo prorpio di no, considerando che tanti cittadini che abitano a Marina di Ragusa ogni giorno per cause lavorative, devono percorrerla per raggiungere Ragusa.
Insomma un'altra strada della morte.. Per non parlare delle strade di Ragusa piene di buche, prive di stabilità, alcune prive di illuminazione, strade dove hanno perso la vita tanti giovani.
Ma il nostro Sindaco è riuscito a far diventare Ragusa la "Città delle Rotatorie" , ci sono rotatorie che si distanziano di 1 metro circa ed altre come quella di Via Zama e quella all'incrocio di Via F. De Lodi e via Archimede che sono confusionarie e pericolose. Inoltre, il nostro sindaco sta facendo asfaltare molte strade che sn in condizioni veramente disastrose, ma io mi domando: è possibile che le strade vengono asfaltate e dopo poco mesi ci ritroviamo le buche? E' evidente che esiste un problema di fondo: le strade nn sono asfaltate bene e a mio avviso uno dei motivi principali, oltre al materiale scadente utilizzato, per cui queste strade non vengo asfaltate bene è che non vengo chiuse nel momento in cui vengono effettuati i lavori. Chiudendole, si possono asfaltare senza provocare dislivelli e avendo un manto stradale più stabile. Non dimentichiamoci che
la strada è un "servizio" al pari dell'energia elettrica, del gas, del telefono, del trasporto pubblico locale e di quello ferroviario, ecc.,e questo servizio deve essere garantito ai cittadini per evitare di contribuire ad aumentare il rischio di incidenti.
Ora, sappiamo benissimo che la Regione Sicilia non ha ricevuto i cosiddetti Fondi FAS (fondi per le Aree Sottosviluppate) che spettano alla nostra isola, poichè Berlusconi e Tremonti hanno deciso di toglierli per compensare il vuoto creato quando hanno tolto l'Ici agli italiani e per le quote latte, quindi i nostri comuni si ritrovano senza fondi per realizzare le infrastrutture, ma io mi chiedo: per quale motivo la Sicilia e a maggior raggione la nostra Provincia che è quella più a sud dell'isola, deve pagarne le conseguenze? Per quale motivo noi non dobbiamo avere le strade che ci sono al centro e al nord Italia? Per quale motivo in Sicilia ci deve essere il numero più alto di incidenti e di vittime? Noi siamo uguali agli italiani, noi facciamo parte dell'Italia e Berlusconi viene sempre eletto perchè sono proprio i siciliani a dargli la maggioranza dei voti, quindi dovrebbe tutelarli come fa con le regioni del nord.
Riflettiamo su tutto ciò, riflettiamo sul fatto che la politica decide anche sul nostro futuro.
Noi vogliamo un futuro in cui possiamo circolare tranquillamente con le nostre auto, i nostri motorini e i mezzi che ci permettono di trasportare in altri paesi i nsotri prodotti. Questo è il futuro di tutti noi e la politica non può considerarlo lasciandoci isolati nell'Isola.

Il Segretario dei Giovani Democratici di Ragusa
Valentina Spata

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