mercoledì 28 ottobre 2009

La Provincia di Ragusa, ancora una volta abbandonata a se stessa.



Il Governatore Lombardo ha stanziato 30 milioni di euro per la realizzazione dell’aereoporto che nascerà nella piana di Agrigento. Un aereoporto nuovo, ancora da costruire.

La scellerata decisione è stata presa dalla Giunta Regionale presieduta dal Presidente Lombardo in persona.

Questa è l’ennesima dimostrazione che questo Governo non ha interesse per la nostra Provincia e che la nostra classe dirigente non è in grado di far valere le nostre esigenze.

Mi chiedo come è possibile che all’improvviso Lombardo riesce a recuperare i fondi per l’apertura di un nuovo aereoporto e per quello di Comiso ci sono stati enormi problemi. Mi chiedo come si può favorire una provincia rispetto ad un’altra, considerando poi che l’Aereoporto di Comiso già esiste ed è stato anche innaugurato, invece quello di Agrigento deve essere del tutto realizzato. Mi chiedo come è possibile che la classe dirigente dell’Mpa della provincia di Ragusa, eletta dai nostri cittadini, non ha alzato la voce come avrebbe dovuto fare. Ricordo ai politici eletti dal popolo che a loro è stato dato il compito di difendere i nostri diritti e di curare gli interessi della collettività e non quelli personali.

E’ evidente che la rottura politica tra Mpa e PDl ha influito sulla gestione politica della nostra isola a discapito di tutti i siciliani e pertanto invito tutta la deputazione della nostra provincia a farsi sentire e a gridare a gran voce che non siamo la Provincia dei “Balocchi” e che meritiamo rispetto e considerazione.

I Fondi Fas devo essere utilizzati non solo per le grandi opere, ma anche per le infrastrutture esistenti che devono garantire la sicurezza dei cittadini. Le strade della nostra provincia sono in stato disastroso e ancora aspettiamo risposte concrete e serie riguardo la Ragusa- Catania che ormai è divenuta impercorribile e che ha visto in tanti anni la morte di tante persone.

Nella nostra Provincia in un anno sono stati 30 i morti a causa anche dello stato fatiscente delle strade e non possiamo restare in silenzio di fronte a queste azioni irresponsabili del Governo Siciliano.

Altro che Ponte sullo stretto, le nostre infrastrutture sono carenti ed inefficienti, sembriamo nel medioevo e pensiamo a realizzare opere utili, ma non in questo momento e a queste condizioni. Per arrivare al ponte ci vogliono le strade.

Ma mi chiedo: da chi siamo rappresentati? E come è possibile che nessuno riesce a fare qualcosa per la nostra Provincia, né al Governo Siciliano, né a quello Romano.

Siamo stanchi di questo tipo di politica clientelare e personale, siamo stanchi di assistere all’ennesimo furto che la nostra provincia deve subire. Adesso è arrivato il momento di agire.

La Politica deve essere fatta in base alle esigenze dei cittadini e non rispetto ad interessi personali.

Il Segretario dei Giovani Democratici

Valentina Spata

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