domenica 13 ottobre 2013

Salvi i contributi d'oro all'Ars (Assemblea Regionale Siciliana). Scandaloso DDL Savona.

“1,8 milioni di euro mantenuti per i partiti e il doppio per i dipendenti assunti per chiamata diretta”. “Un disegno di legge che va in controtendenza rispetto alle direttive sui tagli tracciate dal governo nazionale”. “La solita spending review alla siciliana”.

C’è davvero poco di cui andare fieri leggendo le notizie riportate in questi giorni dai quotidiani che annunciano la presentazione del disegno di legge che parte dalla norma a firma del Presidente della commissione speciale Spending Review Riccardo Savona. Secondo il decreto Monti i contributi ai gruppi parlamentari dell’ARS dovrebbero scendere da 2.268.000 euro a 700.000 euro annui. Invece, come al solito, la nostra Regione sembra non avere alcuna intenzione di tagliare e non solo lascia ( riducendo tali contributi di un misero 20% e confermando una “spesa di mantenimento“ di 1.815.000 euro) ma pure raddoppia aggiungendo a questo budget circa 3.600.000 euro per i dipendenti assunti per chiamata diretta.

In tempi di crisi e disoccupazione come quelli attuali è facile fare demagogia su questo argomento affermando che il governo regionale ha perso l’occasione per dare il buon esempio. “Ma per me -secondo il Capogruppo consiliare della lista Megafono Pippo Scuderi-per il mio gruppo e per l’amministrazione comunale vittoriese più che le parole contano i fatti e quindi il ricordare che il comune di Vittoria è, allo stato attuale, uno dei pochi in Sicilia e in provincia di Ragusa ad essersi impegnato seriamente per abbattere i costi della politica ed esempio ne sono l’abolizione, nel 2012, del gettone di presenza per i consiglieri comunali (tra l’altro tra i più bassi in Sicilia) in prima convocazione e la riduzione del numero delle Commissioni.

Le casse dei comuni siciliani sono esangui e Vittoria non fa eccezione. Per andare avanti si aspettano come una manna dal cielo i fondi europei e gli stanziamenti statali e regionali e dispiace leggere notizie come queste che parlano di una casta sempre più arroccata nel difendere le proprie posizioni e i propri portafogli. Di fronte a certi dati incontrovertibili, che parlano di parlamentari che si ostinano a difendere il loro essere intoccabili da un lato, di città in dissesto e di cittadini che si uccidono per la disperazione dall’altro, non c’è giustificazione che tenga e rappresenta una magra consolazione sapere che il testo di Savona è stato approvato da tutti tranne che da PD e grillini.

A Palermo si deve invertire la rotta, la Regione Siciliana deve allinearsi ai tagli in atto a livello nazionale.

A queste condizioni è scandaloso e inutile che dal capoluogo controllino, ad esempio, se c’è un autista in più o uno in meno nel 118 al fine di risparmiare. L’unica cosa che può venir fuori da atteggiamenti simili è una guerra tra poveri.
E’ nei Palazzi del Potere che si deve cominciare a tagliare!”

Fonte- Pippo Scuderi - consigliere comunale Vittoria

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