mercoledì 18 maggio 2011

DALLE PAROLE AI FATTI... POLITICHE SOCIALI: DISABILI, ANZIANI E MINORI!!


Equità sociale, sostenibilità economica, innovazione e solidarietà: questa è la chiave per riuscire a mantenere alta la qualità della vita dei nostri cittadini. La persona la centro di tutto.

Il sistema sociale della città dovrà essere capace di elaborare proposte innovative per creare un welfare attivo, inclusivo e partecipato, rivolto in primo luogo alle persone più deboli, alle famiglie, agli anziani e ai giovani.
Un welfare che sappia mantenere il forte livello di coesione sociale che caratterizza la nostra città e sia motore del suo sviluppo per il futuro, anche grazie all’insostituibile presenza del volontariato e del terzo settore.
Bisogna puntare sulla prevenzione del bisogno, sull’integrazione degli interventi socio-sanitari e sull’unificazione delle strutture. Una funzione strategica da attuare, con il pieno coinvolgimento delle parti sociali, del volontariato, del Terzo settore: sia nell’individuazione dei bisogni e nella programmazione sia nelle attività di controllo sull’appropriatezza, l’universalità e l’equità delle prestazioni.
TUTTE gli attori sociali devono essere parte integrante di questo progetto. Non ci possono e non ci devono essere associazioni di serie A e associazioni di serie B.
Il bisogno dell’altro è il bisogno di tutti. Bisogna intervenire attraverso un miglioramento delle Politiche Sociali e un potenziamento dei servizi per tutte le categorie sociali.

TUTELARE I MINORI E LE FAMIGLIE
La città di Ragusa si è occupata ben poco, quasi per niente, della tutela dei minori. Non esiste un centro affidi o comunque un centro informativo per gli affi e le adozioni. Poche sono state le risorse destinate alle famiglie e ai minori. 
  •  Bisogna promuovere percorsi di informazione e formazione per i genitori adottivi.  E’, inoltre, opportuno creare un  Osservatorio che si occupi di rilevare i dati relativi ai casi dei minori abbandonati (per conoscere meglio il fenomeno nella nostra città). 
  •   Istituire un  consultorio adolescenti e giovani. Il Comune insieme agli assistenti sociali deve creare un gruppo di equipe per seguire i giovani ed in modo particolare gli adolescenti all’interno del Consultorio. Ci sono giovani che hanno bisogno di avere dei punti di riferimento, di centri di ascolto, di centri di aiuto. Per tale motivo il Consultorio è di fondamentale importanza.  
  • Potenziare il servizio di assistenza sociale per i minori immigrati. Importante è l’assistenza domiciliare e l’attuazione dei piani integrativi.
I BAMBINI
  • Sostenere la natalità.  E’ opportuno sostenere la natalità e fornire un sostegno ai neo genitori, impegnandosi ad inviare ad ogni famiglia, dove nasce un figlio, un bigliettino di ‘Benvenuto a Ragusa’, con un buono  “simbolico” da utilizzare presso le Farmacie della città che darà diritto a ricevere un kit completo di pannolini, prodotti per la prima infanzia e una brochure informativa contenente l’elenco dei servizi dedicati alle famiglie e ai piccoli nati.
Questa azione è utile anche per creare un  clima familiare tra i cittadini e l’amministrazione.
  • Sicuri e liberi di giocare. Una buona amministrazione deve  impegnarsi a garantire, in collaborazione con le forze pubbliche e di volontariato, la sicurezza nelle ville e nelle aree verdi e nei percorsi pedonali scuola-casa e viceversa. Sempre in collaborazione con le forze dell’ordine, bisogna promuovere all’interno delle scuole lezioni di educazione alla sicurezza e alla legalità.
  • Il contatto con la società. Creare percorsi formativi volti alla valorizzazione delle tradizioni, dell’identità della città e degli antichi mestieri, anche attraverso percorsi didattici riservati ai più piccoli.
GLI  ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI
E’ importante creare, attraverso l’Asp e in collaborazione con le Cooperative Sociali e il mondo del volontariato, un costante servizio di assistenza domiciliare e una rete di strutture moderne ed accoglienti, in grado di offrire qualità nell’ospitalità insieme a un elevato standard di servizi. Una società coesa e solidale deve rispondere alle esigenze di chi non può muoversi e di chi necessita di assistenza, a partire dalle persone non autosufficienti e con disabilità, garantendo un sostegno concreto, affinchè possano vivere, in autonomia, nel loro ambiente familiare il più a lungo possibile.
  • Rafforzare l’assistenza domiciliare integrata. Bisogna rendere più fruibile il servizio che serve a migliorare la qualità della vita degli anziani e delle loro famiglie, senza dover ricorrere al ricovero presso le Residenze sociali assistite.
  • Attivare un servizio di mobilità per anziani non autosufficienti. Il Comune, in collaborazione con il Terzo settore, dovrà garantire il servizio di trasporto per non autosufficienti a scopo sociale e sanitario.

ANZIANI ATTIVI
Una buona amministrazione deve  garantire a tutti i cittadini e in particolare ai più anziani un sistema di relazioni e servizi diffuso e pensato per mettere ognuno nella condizione di vivere al meglio la propria vita.
1.      Realizzare un  programma di attività e iniziative per la socialità. Si potrebbero organizzare soggiorni estivi per anziani al mare, contribuendo alle quote di partecipazione. Bisogna, inoltre, rafforzare le attività culturali e ludiche dedicate alla terza età. In questo senso potrebbe essere ideato un calendario unico di eventi, rivolto ai nostri anziani e inviato presso il domicilio.
2.      Festeggiare insieme le Nozze d’Oro. Il Comune potrebbe istituzionalizzare, in occasione del 1° dicembre di ogni anno, una cerimonia pubblica dedicata a chi si è sposato a Ragusa cinquant’anni prima. Nel corso della cerimonia sarà consegnata a tutte le coppie una pergamena dell’amministrazione comunale per le Nozze d’Oro.
3.      Biglietto dell’autobus urbano gratuito. Riportare il biglietto di trasporto urbano a costo zero per gli anziani.


I DISABILI, PERSONE COME NOI...
La città della solidarietà dovrà rivolgere uno sguardo particolare ai cittadini con disabilità, pensando ad un progetto di città da costruire insieme e alla  realizzazione della“Consulta dell’handicap”. Il Comune dovrebbe valorizzare le capacità, i talenti fisici, pratici ed intellettuali delle persone con disabilità, mettendo in campo politiche tese a garantire il diritto all’istruzione, all’inserimento nel mondo del lavoro, alla formazione e all’abbattimento delle barriere architettoniche.
  •  1. Per un’assistenza in più. Il Comune deve valorizzare ancora di più le strutture che accolgono e offrono ricovero ai cittadini con disabilità e deve promuovere i progetti ad esse rivolti.Inoltre è necessario un intervento economico più efficace. Ci vogliono più contributi per le associazioni che si occupano dei cittadini disabili. (contributi distribuiti equamente tra tutte le associazioni).
  • 2. Per una città senza barriere. L’obiettivo del Comune dovrà essere quello di rendere accessibili quelle attività e quei servizi che ad oggi non lo sono, con particolare attenzione per le attrezzature collettive e gli spazi comuni. I diabili sono cittadini come noi e hanno diritto a vivere in una città adatta ai loro bisogni.
  • 3. Il disagio da superare insieme. Il disagio mentale e il disagio da dipendenze devono essere affrontati con strumenti efficaci di tutela e inclusione sociale. E’ necessario potenziare i centri di ospitalità diurna e temporanea e bisogna promuovere l’inserimento lavorativo, insieme alle associazioni del Terzo settore.
  •  5. Promuovere iniziative per la socialità. Il Comune deve favorire la partecipazione di minori con disabilità in tutte le attività: dai soggiorni estivi  fino a quelle motorie in acqua. E' utile favorire le attività equestri e l’atletica leggera,  in collaborazione con le associazioni sportive.
  • 6. Per una mobilità accessibile. Favorire l’utilizzo dei mezzi pubblici attrezzati e soprattutto favorire sempre il servizio bus per i bambini e i ragazzi delle scuole superiori. 
  • 7. Per l’inserimento lavorativo. Il Comune dovrà lavorare per favorire gli inserimenti lavorativi delle persone con disabilità, potenziando la collaborazione con le cooperative e le associazioni.                        


Il Segretario dei Giovani Democratici - Valentina Spata 

(hanno collaborato alla realizzazione di questa parte del programma molti esperti nel settore: assistenti sociali, psicoterapeuti, psicologi, consulenti del lavoro).

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