sabato 5 maggio 2012

L'AEROPORTO DI CATANIA CHIUDE E QUELLO DI COMISO RIMANE ANCORA BLOCCATO!!


Il direttore dell'aeroporto di Catania Enzo Fusco annuncia la chiusura della struttura nel mese di novembre, per almeno un mese, a causa dei lavori di manutenzione della pista. 
La domanda che tutti ci stiamo ponendo in questi giorni è dove saranno dirottati i voli. Le alternative indicate dalla Sac sono gli aeroporti di Sigonella, Palermo e addirittura Reggio Calabria. 


L'On. Pippo Digiacomo, che nei giorni scorsi è stato il protagonista dello sciopero della fame a causa della blocco dell'avvio dell'aeroporto di Comiso, dopo aver appreso la notizia dichiara: "Leggo con rammarico che le attività di volo non potranno probabilmente essere trasferite a Comiso perché  la società di gestione non avrebbe approntato il piano industriale. Pertanto,le opzioni sono Sigonella, Palermo, Reggio Calabria, etc… Forse nessuno ha informato ENAC che il gestore di Catania è lo stesso di Comiso e forse nessuno ha informato il dottor Fusco che a pochi metri di distanza dal suo ufficio c’è quello dell’ing. Mancini, presidente sia di SAC che di Intersac che è il socio privato di Comiso. Quindi basterebbe andare”in fondo a destra” e dire a Mancini: siccome porteremo disagio a milioni di cittadini siciliani, possiamo andare a Comiso che è un aeroporto nuovo, confortevole, tecnologicamente avanzato, che come Enac abbiamo seguito in  tutte le fasi, dalla progettazione , ai lavori, al collaudo (facendoci pagare) e che è scandalosamente chiuso. Anzi, questi pochi metri  da un ufficio all’altro non c’era bisogno di farli, giacché erano in conferenza stampa insieme. Invece c’è una sorta di gara tra Enac ed Enav a chi infonde più sconforto e confusione, a chi riesce ad assestare i colpi più vigorosi alla speranza di vedere presto aperto lo scalo comisano. Ma come non si vergognano enti statali che sono stati creati per snellire le procedure aeroportuali e che, al contrario, si segnalano per atteggiamenti ostruzionistici se non vessatori, oltre che per altri inquietanti aspetti sui quali, come tutti sanno, sta indagando la magistratura e non solo quella contabile. Come non si vergognano questi burosauri che  sono leoni a Comiso e pecore servili e sottomesse a Roma, pronte a scodinzolare col potente di turno?
Costi quel che costi,  di ciò e altro ancora, dell’immenso marciume che si annida nelle pieghe del burocraticume italiano, a partire dalla bozza di convenzione Enav,  quella dove senza il minimo di trasparenza contabile chiedono 2,6 milioni di euro l’anno per garantire i servizi di assistenza al volo per un aeroporto  per il  quale l’ente si erano impegnati a rendere il servizio gratis, con dovizia di particolari e prove, parlerò al ministro Passera nel nostro incontro prossimo venturo”

E' evidente, a mio avviso, che dietro questa vicenda ci siano interessi più grandi. Di sicuro non si vogliono dirottare i voli a Comiso, così come non si vuole aprire l'aeroporto, perchè a Catania si toglierebbe una grande fetta del bacino d'utenza. 
Resta il fatto che, per l'ennesima volta, la nostra Provincia viene abbandonata a se stessa. 
E' necessario adesso battere i pugni forti e fare sentire alta la nostra voce. Non è possibile che sia a livello regionale che a livello nazionale nessuno si interessi della vicenda. Non è possibile che si parli dell'aeroporto di Comiso, una delle strutture più importanti del meridione pronto per l'utilizzo da diversi anni, solo in campagna elettorale. Ricordo l'ex ministro Alfano quando venne in occasione della campagna elettorale dell'attuale sindaco di Ragusa, Nello Dipasquale, che annunciò pubblicamente il suo impegno (in pochi mesi) a far firmare questo maledetto decreto che impedisce l'autorizzazione al volo. Ancora lo aspettiamo!!
Adesso è inconcepibile che, alla chiusura dell'aeroporto di Catania, tutta l'utenza si debba spostare a palermo o a Reggio Calabria per usufruire del servizio di volo. Penso ai cittadini della mia provincia che per raggiungere queste due destinazioni devono partire almeno 6 ore prima da casa facendosi almeno 4 ore di viaggio in macchina. Conviene viaggiare in macchina, si risparmia più tempo e più denaro!! 
Questo sembra somigliare ad un complotto contro la Provincia di Ragusa, considerata la provincia "babba" forse a causa della scarsa competenza e dello poco valore della nostra classe dirigente politica, forse perchè nessuno è stato in grado di far valere i nostri interessi. 
Il mio auspicio è che l'On. Digiacomo riuscirà ad ottenere risultati positivi durante l'incontro con il ministro Passera e che finalmente riusciremo ad aprire l'Aeroporto di Comiso. In un periodo di crisi come questa, l'apertura di una grande struttura come il nostro aeroporto, starebbe a significare sviluppo, crescita e occupazione. 

Valentina Spata



1 commento:

Anonimo ha detto...

D'accordo. E' evidente il conflitto d'interessi fra SAC e SOACO