L’impegno per
contrastare ogni forma di violenza è un dovere oltre che una priorità assoluta.
“La promozione dei diritti delle
donne è un valore assoluto ed un parametro di civiltà e continueremo a lavorare
affinché la tutela delle donne sia sempre di più al centro dell’attenzione
dell’intera comunità internazionale, dalla quale ci attendiamo un’azione
costante ed incondizionata”. Lo afferma il titolare della Farnesina,
Giulio Terzi, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione
della violenza contro le donne celebrata il 25 novembre in tutto il mondo.
Il bilancio del 2012 in
merito alla violenza sulle donne è drammatico. Sono quasi 100 le donne abusate
ed uccise brutalmente. La violenza perpetrata su migliaia di donne indifese e
sole è un dramma per il nostro
paese che deve necessariamente richiamare tutti
i Governi, le istituzioni Internazionali e la società civile.
Vi è la necessità
di un cambiamento non solo in termini di legislazione, che deve rendere
efficaci le azioni di contrasto alla violenza e deve punire gli aggressori, ma
anche in termini culturali.
La lotta contro le
mutilazioni è uno dei numerosi fronti in cui l’Italia è stata impegnata e che
ha visto, non per caso, all’indomani della Giornata Internazionale contro la
violenza delle donne, l’adozione, avvenuta oggi a New York, da parte della Terza
Commissione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, della risoluzione
sulla “intensificazione degli sforzi sul piano globale per l’eliminazione delle
mutilazioni genitali femminili”.
Un grande passo in
avanti, un ottimo risultato che rende possibile un effettivo contrasto e l’eliminazione
della violenza sulle donne.
Adesso, restiamo in
attesa dell’adozione definitiva del documento che dovrà essere approvato, nel
mese di dicembre, dall’Assemblea generale nella sessione plenaria.
Valentina Spata
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