giovedì 13 giugno 2013

Angelo Di Natale, giornalista della Rai: non sono riusciti ad imbavagliarlo e lo hanno licenziato!

Premesso che da sindacalista ritengo che la solidarietà e la vicinanza così come la giusta rilevanza mediatica debba essere data anche ai semplici cittadini che quotidianamente subiscono licenziamenti ingiusti, cassa integrazione irregolare, mobbing presso le sedi di lavoro e violenza psicologica.
Ormai da tempo, anche in Provincia di Ragusa, ricevo migliaia e migliaia di email e di chiamate da parte di lavoratori che sono costretti a subire soprusi a dir poco sconvolgenti.
Ma nonostante ciò mi preme esprimere, con grande rammarico,  vicinazna e solidarietà ad Angelo Di Natale, giornalista modicano della Rai che è stato licenziato perchè ritenuto "una voce critica contro una gestione della redazione del Tgr Sicilia di tipo privato", denunciando anche la pubblicità occulta.
Da Responsabile della Rete della Legalità del Mezzogiorno non posso che sostenere in tutte le forme necessarie il giornalista che con grande coraggio ha sempre condotto la sua professione con lealtà, serietà e onestà.
La Rai è un'azienda pubblica, una Tv di Stato in cui i cittadini sono contribuenti, pertanto, l'imbavagliamento non è tollerabile ma è da condannare. Credo che sia necessario, oltre a chiedere con forza, la revoca di questo increscioso provvedimento, chiedere altresì di far luce su quanto accade dietro le quinte della redazione in questione. I cittadini pagano il canone Rai e quindi è doveroso rispettare il principio di trasparenza che sta alla base della legalità.

Valentina Spata 


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