giovedì 25 luglio 2013

IL RISPETTO DELLE REGOLE NEL PD SICILIANO VALE PER TUTTI?

E' notizia di oggi che la commissione di garanzia regionale del Pd avrebbe vietato al secondo circolo di Ragusa di procedere con le operazioni di tesseramento 2013 in quanto il circolo non sarebbe stato ancora formalmente riconosciuto tramite il passaggio in direzione provinciale.
Premesso che il secondo circolo del PD ragusano ha da tempo sollecitato la convocazione della direzione provinciale per adempiere a questa formalità e che la direzione provinciale, così come da statuto, deve solo prendere atto dell'esistenza di un nuovo circolo laddove vi sia la richiesta di un gruppo di tesserati e laddove la città abbia un numero di abitanti superiore a 50.000 così come è avvenuto a Ragusa.
Tra le altre cose appare incomprensibile come vi sia un atteggiamento di ostilità nei confronti di un circolo che rispetta le norme statutarie e non si sia mai sollevato alcun problema in realtà nelle quali invece tecnicamente i circoli sono innumerevoli e non rispondono ai requisiti che lo Statuto nazionale e regionale contemplano per la costituzione di nuove realtà di aggregazione del Partito.
Ci chiediamo infatti come nessun problema sia mai stato sollevato per i circoli di Messina città (57 circoli), per i circoli di Palermo che ha circoli cd tematici non contemplati da alcuna norma dello Statuto e che ci risulta siano stati creati in capo ai singoli deputati. Conosciamo anche realtà siciliane con popolazione inferiore ai 50.000 abitanti nelle quali insistono più di un circolo del PD in totale spregio delle regole statutarie che noi stessi ci siamo dati.
Non comprendiamo perché il problema si ponga solo per il secondo circolo di Ragusa quando nella stessa provincia ragusana ed esattamente nei comuni di Comiso e Modica vi son più circoli la cui esistenza non è stata mai validata in direzione provinciale.
Pertanto mi appellerò alla commissione di garanzia nazionale per il rispetto delle norme statutarie per tutti i circoli della Regione siciliana che manifestano le sue elencate criticità chiedendo al partito nazionale anche il resoconto dei bonifici effettuati dai singoli circoli o federazioni provinciali al fine di verificare se tutte le somme dovute per i passati tesseramenti siano mai state versate.
Laddove ne ricorrono i presupposti presenterò anche un esposto alla Procura della Repubblica.
 
Valentina Spata

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