venerdì 8 novembre 2013

New York: vince il democratico, italo-americano, De Blasio!


Dopo 20 anni un democratico alla guida di New York - Bill De Blasio è il nuovo sindaco di New York. Dopo vent’anni di gestioni repubblicane, tra Giuliani e Bloomberg, il primo cittadino newyorkese è di nuovo un democratico. Una vittoria schiacciante nei numeri, perché l’italoamericano trionfa, stando ai dati pubblicati dal New York Times, con il 73,6% dei voti contro il 24% dello sfidante repubblicano Joe Lhota. Oltre ogni aspettative. Questo successo permette ai democratici di riconquistare la Grande Mela, che non vedeva un sindaco progressista dal lontano 1989 con il disastroso David Dinkins. Già, progressista. Perché De Blasio non è affatto un moderato e la sua campagna elettorale, incentrata sull’uguaglianza, ne è una dimostrazione.
Il coraggio delle idee – Ci vuole coraggio, ma anche intelligenza, nell’utilizzare una parola del genere in una città molto ricca come New York. Eppure il neo sindaco ha insistito molto su questi temi e ha attaccato l’ex primo cittadino Michael Bloomberg reo di aver acuito le disuguaglianze all’interno della comunità newyorkese. Nella città simbolo della globalizzazione, dove i ricchi sono sempre più ricchi, e non è un caso che sia la città con più milionari al mondo, mentre i poveri sono sempre più poveri, e infatti circa 50.000 persone sono senza casa e il tasso di povertà non accenna a diminuire, la vittoria di De Blasio assume un’importanza storica.
Parole d’ordine: uguaglianza e lavoro – Forse la crisi economica ha dato la spinta decisiva al neo eletto. Probabilmente qualcosa è cambiato nel pensiero delle cittadine e dei cittadini di New York, che hanno deciso di lasciarsi alle spalle l’11 settembre e la questione sicurezza per dare maggiore peso al lavoro e all’istruzione. Con buona pace dell’ex sceriffo Rudolph Giuliani, che durante la campagna elettorale ha attaccato De Blasio dicendo che “vuole riportare il crimine e la violenza nelle strade”, forse è arrivato il momento in cui queste dichiarazioni hanno esaurito la loro spinta propulsiva tra l’elettorato. In un contesto di crisi economica e valoriale, dove si sa cosa si vuole, ma non si sa come ottenerlo, può capitare che trionfi un candidato come Bill De Blasio.
Le due New York- "New York ha scelto un sentiero progressista e da oggi ci mettiamo in viaggio insieme, come una sola citta'", ha detto De Blasio. L’elezione di De Blasio a sindaco esprime certamente un’istanza sociale, quella ciò di unire una città, una comunità. Aver saputo cogliere e intercettare i bisogni sociali in un posto del genere con tale plebiscito è davvero impressionante e deve far riflettere. A Boston sarebbe stato più semplice, perché lì le istanze sociali sono molto forti. Ma nella Grande mela, dove coesiste tutto e il contrario di tutto, in una città che non dorme mai, comprendere in tal modo i bisogni della gente impressiona tutti. In una città che riassume il mondo, che ne è la sintesi in qualche modo, un gradimento tale fa sperare che ci sia veramente la capacità di risolvere i problemi per cui lui si è candidato. E fa sperare molto anche sulla fine delle diseguaglianze che per troppo tempo hanno diviso la città tra ricchi e poveri. 
Una nuova era – Una vera e propria nuova era per New York e, se la matematica non è un’opinione, sono i numeri a dirlo. Negli ultimi anni la popolazione bianca è diminuita in favore delle minoranze di colore, ispaniche ed asiatiche che oggi rappresentano rispettivamente il 25,5%, 28,6% e 12,7% della popolazione. Un cambiamento che ha dimostrato maggiore apertura verso politiche di sinistra. Inoltre a New York, durante le elezioni presidenziali del 1988, Georg Bush aveva ottenuto un 33%, mentre alle ultime elezioni i repubblicani con Mitt Romney avevano raccolto appena il 18% dei consensi. Dati inequivocabili che segnano un’inversione di tendenza, ma Bill De Blasio non avrà più da oggi la strada in discesa. I compiti che lo attendono, anche per le promesse fatte, sono immensi: ridurre le differenze, aumentando la tassazione per i più ricchi al fine di finanziare scuole ed ospedali, porre un freno alla cementificazione della città, combattere le degenerazioni razziste di una parte della polizia locale. Ecco gli obiettivi che Bill De Blasio vuole raggiungere, per far entrare definitivamente New York in una nuova epoca. 
Il ricordo delle sue origini- "Grazie a tutti, un saluto particolare va a Sant’Agata dei Goti" (Benevento), dove nella nottata  si è festeggiato bevendo falanghina. Il neo Sindaco De Balsio non dimentica le sue origini italiane e ricorda la terra dei nonni.

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