domenica 10 novembre 2013

Tesseramento PD sospeso: l'ennesimo errore!

Contrariamente da quanto deciso dalla Direzione nazionale del Pd -di sospendere il tesseramento - penso che si debba dare l'opportunità di partecipazione a tutti coloro che di persona, personalmente vogliono aderire al Partito Democratico. 
E' un intervento tardivo - quello del blocco del tesseramento. Con questa decisione rischiamo di ammettere di non essere in grado di far rispettare le regole che tutti abbiamo approvato e di applicare le dovute sanzioni a chi le trasgredisce le regole. 
L'unica strada da percorrere era quella di accertare i brogli ed intervenire duramente. 
Non possiamo fare di tutta l'erba un fascio. Ci sono iscritti che regolarmente sono andati a ritirare la tessera al circolo, pagandola. Ci sono segretari che hanno aperto la sede del proprio circolo regolarmente. E c'è gente che ancora è indecisa. Chiunque può rinnovare la tessera o diventare un nuovo iscritto. E' un loro diritto! 
Con questa decisione stiamo mortificando il lavoro e l'impegno dei circoli virtuosi, quelli in cui c'è una vera partecipazione. 
Il problema relativo al "caos" tesseramento è a monte. Quando le federazioni lamentavano la mancanza di tessere bisogna porsi degli interrogativi. Come mai tutta questa richiesta di tessere e questa improvvisa partecipazione della cittadinanza? In quell'occasione si dovevano fare i dovuti controlli. Non ha senso - ad esempio - la delibera n. 30 che prevede le tessere "provvisorie" che hanno di fatto "lievitato" il tesseramento durante la fase congressuale. Se si voleva bloccare il tesseramento non si doveva approvare tale delibera ma era doveroso bloccare tutto in tempo utile. 
Adesso è tardi e rischiamo di uscirne con le ossa rotte. Dopo tutto il caos che è successo stiamo rischiando di non far aderire al nostro partito gente realmente interessata. Rischiamo di negare la tessera a chi vuole farla davvero per cambiare questo Paese. 
Questo - a mio avviso - è l'ennesimo errore perpetrato ai danni della democrazia e della partecipazione reale!
Oggi a Ispica - come testimoniato dal Segretario di circolo - un ragazzo, Antonino, 25 anni, professionista impegnato nel mondo della sanità ha deciso di recarsi in sezione per fare la tessera. "Credo sia arrivato il momento di impegnarmi", ha detto al segretario. Ecco, noi dobbiamo aprire le sedi del Pd e non chiudere l'opportunità di aderire perchè qualcuno ha utilizzato i congressi per interessi personali. 
Iniziamo a cambiare questo partito partendo da qui. Dal far rispettare le regole, dal sanzionare chi le trasgredisce e da accogliere chi invece ci continua a dare fiducia e vuole essere protagonista del cambiamento e del proprio futuro. 


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