martedì 5 novembre 2013

Scandalo tessere in Sicilia: le nostre denunce!


Io sono stremata. Pensavo che questa fase congressuale potesse essere entusiasmante. Si potesse discutere di idee, progetti, soluzioni per i territori. Si potesse affrontare un dibattito e un confronto. Ed invece sono stata costretta per più di un mese ad occuparmi di tutti i problemi, di tutte le irregolarità, di tutte le minacce, di tutte le tensioni, di tutti i malumori, di tutte le delusioni, di fatti sconvolgenti, di gente che ci ha ostacolati in ogni modo e con ogni mezzo. Fino ad oggi. Credetemi non avevo mai sprecato così tanta energie per contrastare chi commetteva tante irregolarità. E contrastarle in ogni comune di ogni provincia della Sicilia vuol dire trovarsi senza energia, senza forza e soprattutto senza sorriso. Ogni giorno ricevo una miriade di messaggi e di email che mi segnalano anomalie. E prima di ogni cosa devo accertarmi dell'esistenza di questa irregolarità. Devo documentarmi e soprattutto trovare le prove che possono aiutarmi nella denuncia. Tantissimi i ricorsi che ho preparato agli amici del gruppo. Questo non è un partito "democratico" è diventato un campo di guerra. Ed ha ragione l'amico Marcello Ravveduto (scrittore e docente presso l'Unversità di Salerno) quando attribuisce al Pd l’aggettivo feudale per spiegare il sistema delle correnti e del voto: “L’aggettivo feudale non è eccessivo se pensate ai rapporti di potere che i “baroni” locali del Pd stabiliscono con i superiori e i sottoposti. Ai primi garantiscono voti, e qualche finanziamento extra, con truppe di amministratori che occupano le istituzioni con piglio militare; ai secondi distribuiscono un reddito sicuro, secondo la gerarchia dei vassalli, dei valvassori, dei valvassini e dei servi, senza l’assillo di dover dimostrare qualche merito oltre la fedeltà. Siamo di fronte all’involuzione della società politica. Ma il cedimento morale della politica non è mai a senso unico. Infatti, per quanto perbene ed oneste, le persone che hanno accettato lo scambio, pur non avendo fatto nulla di male (in fondo hanno soltanto aiutato un amico), sono entrate a far parte del sistema feudale riconfermando il potere del solito “barone” e dei suoi immarcescibili vassalli”.
Ecco noi siamo servi che combattiamo contro chi ha portato il nostro partito indietro di secoli.

Di sotto tutti i link degli articoli di giornale che raccontano tutto questo caos e tutte le nostre denunce. 
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