giovedì 30 luglio 2009

FONDI FAS: LA CLASSE DIRIGENTE SICILIANA SI MOBILITI AFFINCHE’ IL GOVERNO BERLUSCONI INIZI A RISPETTARE IL NOSTRO TERRITORIO

La legge finanziaria del 2006 promossa dal governo Prodi all’art. 1 comma 1152 aveva destinato alle Regioni Sicilia e Calabria 1 miliardo e 500 milioni di euro per l’ammodernamento e la messa in sicurezza della rete viaria delle due regioni in questione.
Alla provincia di Ragusa erano stati destinati 84 milioni di euro di cui si è persa la traccia e quindi rimane in sospeso e inattuabile il piano già cantierabile di ammodernamento di tutta la rete viaria per gli anni 2007, 2008 e 2009 promosso dalla terza commissione. Programma che non si è attuato per la mancanza dei fondi che il governo Berlusconi ha deciso di utilizzare per ricompensare la mancanza dei fondi dell’ICI sulla prima casa. Quindi questo governo ha mantenuto la promessa dell’abbattimento dell’ICI sulla prima casa ma utilizzando i fondi FAS destinati alla Regione Sicilia e alla Calabria, riducendo i fondi di due terzi e pertanto destinando alla provincia di Ragusa solo 28 milioni di euro, rispetto agli 84, da suddividere in tre annualità.
Inoltre, c’è da dire che anche i fondi ex ponte che ammontano ad 1 miliardo e 5 milioni di euro per gli interventi previsti nelle aree metropolitane di Catania, Messina e Palermo e per le tratte ferroviarie che vanno da Pozzallo all’aeroporto di Comiso e i fondi FAS che ammontano ad un totale di più di 4 miliardi di euro destinati alle infrastrutture della Sicilia sono stati stornati per finanziare il terremoto in Abruzzo.
A tal proposito i Giovani Democratici di Ragusa manifestano la loro grande preoccupazione in merito alla questione dei fondi dimezzati e nei confronti di un governo che continua con i tagli penalizzando sempre più la nostra Regione. Così facendo non possiamo parlare di sviluppo delle infrastrutture ma di “sottosviluppo” che ostacola la crescita economica e sociale della nostra Regione.
Noi riteniamo che grandi e piccole infrastrutture sono essenziali sia dal punto di vista del miglioramento della viabilità sia e soprattutto per l’aiuto che assicurano all’economia.
Quello che dovrebbe fare il governo Regionale di Lombardo è richiedere immediatamente i fondi FAS che ci spettano (84 milioni di euro e non di meno) e lavorare alacremente per cantierizzare in tempi brevissimi il maggior numero possibile di opere tra cui la Ragusa Catania che ancora dopo 50 anni rimane in stato disastroso ed insicuro.
Riteniamo che tutte le forze politiche debbano mobilitarsi affinchè il Governo Berlusconi non continui ad operare atti di discriminazione nei confronti dei Siciliani e affinchè questa classe dirigente inizi ad interessarsi veramente alle problematiche del nostro territorio.
Inoltre, ricordiamo al presidente della Provincia di Ragusa Franco Antoci, che ancora i Giovani Democratici aspettano le promesse da lui fatte in merito alla Ragusa-Catania e auspichiamo che riesca a far valere la voce di tanti cittadini che vogliono sentirsi sicuri nel percorrere una delle arterie più importanti di collegamento della nostra Provincia.
I Giovani Democratici di Ragusa ritengono che non è più il momento di aspettare ma che sia arrivata l’ora di iniziare ad organizzare una mobilitazione grande ed efficace.

Il Segretario dei Giovani Democratici di Ragusa
Valentina Spata

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