Noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita.
domenica 30 novembre 2008
INIZIATIVA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO AIDS!!!
29 NOVEMBRE 2008: ON. GIUSEPPE FIORONI A RAGUSA!!!CONVEGNO "I CATTOLICI E LA POLITICA"
IERI 29 NOVEMBRE ORE 17,00 SI E' TENUTO A RAGUSA PRESSO IL LICEO SCIENTIFICO "E. FERMI", IL CONVEGNO "UN IMPEGNO POLITICO PER I CATTOLICI: tra società civile e nuovi partiti. IGIOVANI DEL PD DI RAGUSA E POZZALLO PARTECIPANO!!!!!!!
HA PRESENTATO:
Avv. Giovanni Molè
Presidente dell'Associazione G.La Pira
HA INTRODOTTO:
Prof. Giorgio Massari
Università Lumsa Roma
I RELATORI SONO STATI:
- l'On. Giuseppe Fioroni, Esponente del Partito Democratico, membro della Camera dei Deputati dal 1996 ad oggi, Ministro della Pubblica Istruzione dal 2006 al 2008. Ha commentato il tema Cattolici e Partito Democrati: annessi, dispersi e protagonisti.
- Padre, Bartolomeo Sorge, un gesuita, teologo e politologo italiano, esperto di dottrina sociale della Chiesa. Esponente del cosiddetto Cattolicesimo democratico. Ha parlato della politica Italiana e del ruolo importante dei cattolici in politica.
Don Bartolomeo Sorgi
nalla Foto: Don Bartolomeo Sorge, Irene Sittinieri, Valentina Spata, Giovanni Rosso, Salvo Gambuzza, Mario D'Asta, Salvo Cataldi, Giovanni La Terra Bellina Gianni Scala e il nostro ospite Salvo Nicosia (ex segretario regionale dei Giovani della margherita e attuale referente regionale dei giovani democratici).
Padre Bartolomeo Sorge, nato nel 1929, gesuita, ordinato nel 1958, è stato vice-presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
Nel 1985 è stato direttore del Centro Studi dei Gesuiti a Palermo e direttore dell'Istituto di Formazione Politica "Pedro Arrupe".
Già direttore della rivista cattolica "Civiltà Cattolica", fondatore degli Istituto di Formazione Politica in Italia e all'estero, è attualmente direttore della rivista mensile "Aggiornamenti Sociali".
mercoledì 26 novembre 2008
MOZIONE PRESENTATA IN SENATO DAL PARTITO DEMOCRATICO CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
Il Senato,
premesso che
la violenza, prevalentemente intrafamiliare, è la prima causa di morte delle donne;
in Italia, secondo i dati ISTAT e del Ministero dell'interno, nel corso dell'ultimo anno, un milione di donne ha subito violenza fisica o sessuale e nei primi 6 mesi del 2007 ne sono state uccise 62, 141 sono state oggetto di tentato omicidio, 1.805 sono state abusate, 10.383 sono state vittime di sevizie o maltrattamenti;
dal 2004 al 2005 le violenze sessuali sono aumentate del 22% e un caso su tre di decessi consequenziali a violenze carnali riguarda attualmente donne uccise dal marito, dal convivente o dal fidanzato;
sono in costante ascesa le molestie ripetute e ossessive (c.d. stalking) nei confronti di donne che sfociano spesso nell’uccisione della vittima o che comunque le causano rilevanti pregiudizi psico-fisici;
l'intensità e il grado di diffusione di tali forme di violenza e abuso nei confronti delle donne sono tali da avere suggerito la letteratura sociologica a coniare il termine di “femminicidio”, a proposito di tale attacco alle donne intese come genere;
per la copertura degli oneri derivanti dal decreto-legge 27 maggio 2008, n. 93, recante disposizioni urgenti per salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie, il Governo ha operato numerosi tagli alle autorizzazioni di spesa previste dalla legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008); in particolare, tra le varie e numerose autorizzazioni di spesa, prima azzerate e poi ripristinate, si segnala quella per il fondo, con una dotazione di 20 milioni di euro per l'anno 2008, destinato a un Piano contro la violenza alle donne, istituito dall'articolo 2, comma 463, della legge finanziaria 2008, finalizzato alla prevenzione, all'informazione, alla sensibilizzazione nei confronti del fenomeno della violenza contro le donne, nonché al sostegno dei centri antiviolenza e delle case-rifugio;
nel disegno di legge recante "disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato" di cui all'AS 1209, non è previsto il ri-finanziamento per l'anno 2009 del medesimo fondo per il Piano contro la violenza alle donne, né tantomeno sono previste misure di sostegno per i centri anti-violenza, in particolare di quelli del Mezzogiorno, che versano in condizioni di grave difficoltà;
considerato che
tali strutture svolgono quotidianamente un'azione di assoluto rilievo non solo nella tutela, nell'assistenza delle vittime, ma anche nel contrasto agli abusi e alla violenza contro le donne;
è in tal senso particolarmente significativo che nelle zone nelle quali sono presenti centri anti-violenza o case-rifugio si sia potuto registrare un significativo incremento nel tasso di denunce, tale da contribuire a ridurre sensibilmente l'entità della cifra oscura;
tale circostanza dimostra come la presenza sul territorio di simili strutture concorra a sostenere le donne vittime di violenza nel difficile percorso di rielaborazione e denuncia del crimine subito, contribuendo a formare una coscienza collettiva sensibile al problema e consapevole della necessità di promuovere una cultura rispettosa della differenza e del valore della donna nella società, secondo quanto auspicato tra l'altro dall'Unione europea e dalla Conferenza di Pechino del 1995;
impegna il Governo
a stanziare risorse adeguate al fine di promuovere la diffusione in tutte le zone d'Italia e in particolare nel Mezzogiorno, dei centri anti-violenza e delle case-rifugio, quali strutture indispensabili per la tutela delle vittime di violenza sessuale, nonché per il contrasto a tale crimine, la sensibilizzazione della società nei confronti di questo fenomeno e la promozione di una cultura che riconosca il valore e i diritti delle donne;
a valorizzare la funzione dei centri-antiviolenza e delle case-rifugio, destinando a tali strutture finanziamenti sufficienti rispetto ai loro compiti, tipizzandone tra l'altro funzioni e finalità, nonchè mettendo a disposizione delle donne che non comprendano la lingua italiana un mediatore culturale per comunicare con il personale dei centri;
a istituire un Registro dei centri accreditati in base a precisi criteri, nonché un coordinamento nazionale dei centri anti-violenza;
a ricomprendere, all'interno dei livelli essenziali delle prestazioni di accoglienza e socio-assistenziali, di attività a tutela delle donne vittime di violenza, quali in particolare quelle volte all'assistenza e al soccorso di tali persone, nonché all'istituzione di centri antiviolenza e case-rifugio per l'accoglienza temporanea alle persone che subiscono violenza, anche ad indirizzo riservato, cui attribuire competenze nell'ambito della progettazione dei percorsi di reintegrazione personale e sociale
Ordine delle firme
FRANCO Vittoria
FINOCCHIARO
ADAMO
AMATI
ANTEZZA
BAIO
BASTICO
BERTUZZI
BIANCHI
BLAZINA
CARLONI
CHIAROMONTE
DELLA MONICA
INCOSTANTE
MAZZUCONI
MONGIELLO
NEGRI
PIGNEDOLI
PORETTI
SOLIANI
Oltre 120.000 i ragazzi che hanno votato il 21 novembre
"Ieri è stata una grande giornata di democrazia che sta consegnando un grande successo al progetto politico che ho messo in campo negli ultimi mesi", a dichiararlo è Fausto Raciti.
"Sono stati 2 mesi intensi in cui abbiamo, con gli altri 3 candidati, condotto una campagna elettorale intensa dove abbiamo confrontato idee diverse di organizzazione giovanile" continua Raciti.
"Da domani inizia una nuova storia. Sarò impegnato a dare forma a una grande e autonoma organizzazione giovanile, capace di stare nella quotidianità delle mia generazione. Ed è un'esigenza ancora più forte in una giornata come questa, dove un ragazzo muore su un banco di scuola"
"Vorrei ringraziare i candidati Marini, Innocenzi e Bruno che, con le loro idee di politica e di organizzazione giovanile, hanno contribuito a rendere viva questa competizione elettorale. Infine un ringraziamento va ai tanti che mi hanno sostenuto e che hanno deciso, con il loro voto, di dare forza al progetto politico che ho messo in campo".
UNA GIORNATA DA RICORDARE!!!!!!!
COMUNICAZIONE URGENTE!!!!!!!!!!!!!
AAPUNTAMENTI GIOVANI PD!!!!!!!!!!
- giorno 26 novembre ore 17.00 presso la sede del PD a Ragusa, riunione area Tematica Immigrazione;
- giorno 27 Novembre ore 17.00presso la sede del PD a Ragusa. riunion congiunta aree tematiche centro storico e sviluppo economico, per parlare della crisi del commercio e delle nostre proposte;
- giorno 28 novembre ore 17.00 presso la sede del PD a Ragusa, riunione solo degli eletti per discutere dell'esito delle Primarie;
- giorno 28 novembre 0re 19.00 presso la sede del PD a Ragusa, esecutivo cittadino;
- giorno 29 novembre dalle ore 17.00 alle ore 20.00 Convegno:"Un nuovo impegno politico per i Cattolici" presso l'auditorium del Liceo scientifico di Ragusa;
La referente dei giovani PD di ragusa
Valentina Spata
COMUNICATO STAMPA PD AREA TEMATICA DISABILITA' E DISAGIO SOCIALE
Nell’ambito della sua programmazione, il Partito Democratico ha pensato di dare uno spazio importante ad un settore sociale particolarmente complesso ed articolato. L’area tematica che abbiamo voluto aggiungere alla nostra programmazione è quella della “Disabilità e del Disagio Sociale”.
Si è pensato infatti che la problematica sociale rappresentata dalla disabilità, nonché dalle molteplici forme di disagio sociale, non ha ancora trovato strumenti idonei in grado di fornire risposte concrete per mitigare la drammatica situazione in cui vivono moltissimi cittadini.
Se poi consideriamo che gli effetti disastrosi che la crisi economica mondiale sta producendo, soprattutto a danno delle fasce più deboli della società, allora ci rendiamo conto quanto possa essere importante confrontarci su questo delicato tema per ricercare nuove azioni a difesa dei più deboli.
La complessità del mondo della disabilità e del disagio si coglie nelle sue variegate forme espressive, che possiamo conoscere mediante coloro che vivono direttamente lo svantaggio.
Se poniamo “L’Uomo” al centro di ogni azione e se lo consideriamo anche come soggetto attivo, in grado dare il proprio contributo per la crescita della società in cui vive, allora capiremo bene quanto sia importante ricercare strumenti sempre più idonei per dare risposte alle istanze provenienti dai più svantaggiati.
In questa realtà non soltanto esiste un aspetto assistenziale del disagio, caratterizzato da una crescente richiesta di servizi, di strutture residenziali, di sostegni alla famiglia e di strumenti di socializzazione, ma esiste anche aspetto della realtà fatto di integrazione, che si esprime in una forte volontà di voler essere maggiormente coinvolti in azioni e processi produttivi e socializzanti. Se è vero che molto è stato fatto per migliorare lo status di molti cittadini disabili, è altrettanto vero che molto ancora c’è da fare, specie nell’abbattimento di molte barriere fisiche e psicologiche presenti nella nostra società.
La normativa prodotta negli ultimi anni dai vari governi è molto varia e frammentata; manca una legge quadro che faccia sintesi della produzione normativa, e ciò spesso rappresenta un forte limite alla loro applicazione.
Il nostro obbiettivo principale sarà quello di formulare proposte operative che vedano tutti gli operatori sociali e tutte le forze produttive convergere verso l’obbiettivo comune di migliorare la vita dei più svantaggiati.
Esistono mezzi e strumenti, non attuati, che possono garantire, anche a livello locale, un salto di qualità della società intera e della vita dei singoli svantaggiati e/o disagiati.
Inoltre lavoreremo per proporre una semplificazione normativa in grado di garantire una più corretta applicazione dei dispositivi di legge.
Infine, formuleremo proposte a tutte le amministrazioni locali allo scopo di tentare di mitigare il disagio dei nostri concittadini coinvolti, e di favorirne la reale integrazione.
IL RESPONSABILE DELL’AREA
Il tema sulla disabilità e sul disagio sociale è vasto e complesso, per non dire delicato, ma noi insieme dobbiamo creare un progetto volto a garantire i diritti dei disabili e volto sopratuttoalla sensibilizzazione del tema in questione. Quindi dobbiamo occuparci di sviluppare alcuni punti fondamentali ed essenziali creando un progetto specifico. Un progetto che potremmo chiamare "Lo so chi ci sei"....:
- Disabilità adulta e nascosta: gli obiettivi del progetto
Il percorso del progetto "Lo so che ci sei" deve proporre un metodo e un percorso
di buona prassi per rilevare il disagio sommerso. Il suo principale obiettivo è
quello di condurre e produrre un cambiamento, nel significato di “educare”,
ovvero stimolare una riflessione, incidere concretamente sul disagio esistente e
attivare pratiche di intervento innovative. - Rafforzare il volontariato, le sue “competenze” e il suo ruolo.
Un primo obiettivo del progetto va nella direzione di rafforzare il
volontariato, partendo dall'assunto che soltanto un volontariato competente,
formato e consapevole del proprio ruolo, delle proprie possibilità e dei propri
limiti, sia davvero capace di interventi efficaci e proficui.
Il volontariato maturo é infatti collaborativo e capace di interagire in
modo costruttivo con i Servizi, evitando di cadere nell'errore
dell'autoreferenzialità, interagendo con gli operatori degli enti titolari dei servizi
sociali e sanitari, nei confronti dei quali assumere un ruolo il più possibile
complementare e il meno possibile di sostituzione.
Affinché la collaborazione sia positiva ed efficace dev'esserci una
conoscenza stretta e propositiva, al di là di ogni possibile divergenza, anche tra i
volontari delle diverse realtà di un medesimo territorio, capaci di unirsi per
affrontare un problema comune. - Ragionare sui bisogni della disabilità e delle loro famiglie
Un secondo obiettivo specifico del progetto é quello di esaminare la
situazione del disagio vissuto da persone e famiglie con figli disabili. Questo
significa ragionare su vissuti, sentimenti di vergogna e di colpa, depressione,
frustrazione e rabbia che possono accompagnare, nei diversi momenti del
proprio percorso di vita, le persone disabili e i loro famigliari.
Occorre concentrare l'attenzione anche sugli aspetti specifici
dell'interazione con la società, a partire dall'infanzia fino alla scuola e
all'inserimento possibile nel mondo del lavoro, conoscendo i vari bisogni che
emergono nei diversi momenti.
Si ha la necessità di soddisfare bisogni di diverso tipo e che si possono
disporre in scala gerarchica, in ordine di importanza “crescente”:
bisogni fisiologici (alimentazione, vestiario)
bisogni di sicurezza (integrità, salute)
bisogni sociali (relazione, affetti)
bisogni di stima (competenza, approvazione, riconoscimento)
bisogni cognitivi (studio, comprensione della realtà, pensiero)
bisogni estetici (ordine, bellezza)
bisogni di autorealizzazione (soddisfazione, sviluppo di sé)
La conoscenza e la progettazione su un soggetto sociale deve partire da
un'iniziale fotografia dei suoi bisogni, e tale “scala” può essere uno strumento
adeguato quale base di partenza.
Il volontario deve comprendere la difficoltà nell’esternare i bisogni e le
differenze che possono esistere nelle persone disabili, per capire i quali è
necessario un atteggiamento particolare, come riporta questa esperienza da
parte di altri volontari :
“…non si chiede ad un disabile, soprattutto mentale, cosa desidera, quali sono
le sue aspettative, dove vuole andare, cosa vuole fare, chi vuole incontrare:
spesso si pensa implicitamente che un handicappato non possa sapere cosa
vuole, occorre che altri glielo spieghino. Non stupisce che ne derivino processi
di infantilizzazione, che fanno regredire a stadi di capriccio o di
accondiscendenza passiva.”
Comprendere i vissuti e essere capaci di interagire in modo proficuo non é un
compito facile, ma allo stesso tempo é un obiettivo al quale ci si può avvicinare. - Favorire una relazione tra territorio e persone con disabilità
Un terzo obiettivo é quello di facilitare e rendere possibile la nascita di
relazioni tra i volontari di associazioni diverse di uno stesso territorio, iservizi sociali e i destinatari dei servizi, affrontando un problema comune che li riguarda tutti, in quanto cittadini che abitano e condividono gli stessi spazi e gli stessi luoghi.
La relazione deve nascere inoltre tra i volontari e i disabili e i loro
famigliari. Appare una sfida oggi particolarmente difficile e quindi tanto più
urgente, considerando la tendenza delle persone a occupare il tempo libero
all'interno delle proprie abitazioni e a prestare una notevole attenzione alla
“difesa” della propria privacy. Le relazioni sul territorio sono peraltro in rapida
trasformazione, come testimonia la scarsa importanza assunta dai legami di
prossimità, per cui oggi é “normale” instaurare relazioni che non tengono conto
dello spazio e delle distanze.
Le relazioni di vicinato, nondimeno, rivestono una notevole importanza
per le stesse pratiche di cura e la loro assenza si ripercuote soprattutto sulle
fasce più deboli della popolazione: “le modalità della convivenza sono cambiate,
le persone instaurano legami sociali a distanza, basati sulla condivisione di ideali
ed esperienze piuttosto che sulla contiguità spaziale e sui contatti di quartiere e
questo pone i soggetti più deboli ulteriormente ai margini della società e della
vita di relazione nella comunità........ Il territorio rappresenta sia il luogo di
intervento per un'ipotetica azione risocializzante, sia un contenitore di risorse
naturali che possono essere attivate al fine di mantenere l'utente nella propria
rete di appartenenza e fare in modo che da questa venga positivamente
sostenuto” .
Pensare alle comunità locali come promotrici di benessere significa
peraltro affrontare il concetto stesso di comunità, per molti ormai desueto e
inapplicabile:
“Assistiamo oggi ad un generale depotenziamento delle reti fondate sulla
condivisione e sulla prossimità territoriale e lavorativa, mentre sopravanzano le
reti caratterizzate dalla complementarietà. Il più delle volte ci troviamo a fare i conti con un contesto in cui è prevalente la cultura del frammento e della separazione: il territorio non esprime una cultura di comunità, non é vissuto e non si manifesta come soggetto collettivo.
Inoltre, il territorio non esprime un'unica comunità indistinta, ma esistono le
sotto comunità o delle comunità di settore che vanno dalla famiglia,
all'associazione di volontariato, al condominio, alla parrocchia, all'impresa
artigiana, all'azienda, al servizio del territorio, ecc. L'obiettivo da perseguire appare essere quindi quello di favorire, laddove possibile, la nascita di una “rete” fatta da persone che vivono sul territorio, capace di interagire tra loro, vedere e conoscere il proprio contesto, per dare risposte tempestive alle diverse forme di disagio, immediatamente visibili o
nascoste.
Favorire la nascita della relazione significa essere sicuri che i volontari
abbiano una “preparazione”, una forma mentis - intesa soprattutto come
capacità di ascoltare - tale da permettere di accogliere e comprendere appieno i
disagi e i vissuti delle famiglie, ed instaurare una valida relazione di vicinato o di
prossimità. - Quantificare i numeri della disabilità
L'obiettivo di conoscere i numeri del disagio nascosto é certamente
secondario nel progetto; nondimeno, i dati raccolti possono fornire
certamente utili indicazioni da un punto di vista quantitativo.
Si propone di scrivere “nero su bianco” le situazioni di disagio
conosciute in ciascun territorio, quale modalità, in primo luogo, capace di
attivare un percorso di riflessione e di crescita (empowerment) del volontariato
stesso. Allo stesso tempo, tuttavia, le informazioni raccolte sul disagio possono
essere aggregate e diventare un modo per ottenere indicazioni di più ampio
raggio.
Sintetizzando i dati, anonimi e in forma aggregata, si ottengono preziose
informazioni circa la qualità della vita e sulle situazioni familiari più a rischio,
capaci di instaurare una relazione di aiuto. I dati più rappresentativi ed esaustivi
di alcuni Comuni possono anche permetterci di proporre stime indicative ad un
livello più ampio.
Le disabilità e le situazioni di disagio che restano nascoste oggi scontano il
problema di non essere facilmente quantificabili e di essere quindi soggette a
valutazioni prevalentemente qualitative. Si tratta, comprensibilmente, di una
rilevante carenza nell'ottica di predisporre i servizi sul territorio, poiché non si
conosce il numero complessivo di disabili né tantomeno un'opportuna
suddivisione per fasce di età, per Comune di residenza o per tipologia di disagio.
Risultano inoltre assenti i numeri per ragionare sui vissuti quotidiani e su altre
problematiche, che i disabili e loro famiglie devono affrontare.
L'assenza di dati certi nel settore delle disabilità é tuttavia un problema
noto da molti anni e riguarda l'intero territorio nazionale. Recentemente l'ISTAT
ha cercato di affrontare l'argomento con un'indagine specifica. I risultati su scala
nazionale sono tuttavia poco interessanti, poiché attualmente le informazioni
desumibili dalle certificazioni non sono utilizzabili per vari motivi, quali la
complessità della materia di cui si tratta, l'assenza di coordinamento nel
territorio, la non uniformità delle definizioni utilizzate, l'assenza di
informatizzazione di dati e, più in generale, di un progetto di analisi e di utilizzo
degli stessi. La grande maggioranza delle certificazioni, infatti, é solo su
supporto cartaceo, ed é perciò impossibile fare analisi e approfondimenti sui
dati. - Far emergere e denunciare il disagio nascosto
Un altro obiettivo del progetto potrebbe essere quello di lavorare per l'emersione del
disagio “nascosto”, ovvero sulle situazioni di persone, disabili e famiglie, che
vivono in solitudine la disabilità.
Il numero di situazioni poco conosciute, sia da parte dei Servizi ma
soprattutto da parte dei cittadini, a partire talvolta dagli stessi vicini di casa,
appare essere relativamente elevato. In molti casi le famiglie che convivono con
il disagio si sono “chiuse”, per effetto di un graduale processo che le ha portate
ad isolarsi e a concentrare l'attenzione nella convivenza con la persona che vive
il disagio, come può essere il figlio disabile. La compresenza di sentimenti di
vergogna, di sensi di colpa, frustrazione e rabbia, unitamente all'assenza di
opportunità concrete per un’integrazione sociale soddisfacente, sono all'origine
di un atteggiamento che rende difficile costruire relazioni significative da parte
delle famiglie.
Nel caso delle persone disabili, esse vivono per la maggior parte della loro
vita seguite dai servizi sociali e sanitari competenti, anche se una parte non
trascurabile vive il proprio disagio in solitudine, seguita in modo insufficiente e
in qualche modo, per dirla con le parole stesse di alcuni famigliari, “dimenticati
dalla società”, ovvero dai servizi e dalla società civile, dai concittadini, dai
compaesani.
Tali considerazioni sono confermate da altre esperienze: “Il tema
fondamentale che caratterizza le biografie di soggetti in condizione di grave
marginalità è il contesto di abbandono. Questa caratterizzazione trova due
direzioni, la prima è rivolta alle dinamiche relazionali, mentre la seconda fa
riferimento alla percezione che il soggetto ha di se stesso” . Il percorso di progressivo isolamento può essere lento e comincia “quando
i ragazzi disabili terminano la loro presenza nel sistema dell’obbligo scolastico,
dopodiché si pongono significativi problemi legati alla qualità della loro vita
relazionale e sociale, dalla gestione della quotidianità alla ricerca di fruizione di
spazi di vita più sociali (come l’andare al mercato, in un locale pubblico, in un
negozio, ecc.). Tutto tende a ricadere sui genitori, e in particolare sulla madre,
limitando potenzialità, sovraccaricando persone, rischiando di portare alla
richiusura e all’isolamento microsistemi familiari.
Questo riguarda sia le disabilità dalla nascita sia le forme di disagio
acquisite nel corso della vita, quali possono essere le disabilità dovute ad un
evento traumatico, come conseguenza, ad esempio, del verificarsi di un
incidente automobilistico o sul lavoro:
“Chi è stato sano e poi diventa 'meno abile' si percepisce finito. Il venire
meno dell’efficienza del corpo in una società come la nostra è drammatico.
Queste disabilità sono tra quelle forse meno visibili sul territorio, meno
manifeste, proprio perché subentrano in età giovanile, adulta o anziana, e chi
ne è toccato è anche al di fuori dai circuiti che favoriscono o forzano una
relazionalità, quali ad esempio quelli scolastici.
Chi ha un handicap che sopraggiunge in età giovanile o adulta perviene
ai servizi specialistici della riabilitazione seguendo strade più individuali, e
anche la sua fruizione di questi servizi è di tipo individuale, spesso isolata da
circuiti relazionali. Il rapporto con i servizi sociali è spesso di tipo funzionale,
per il fatto che chi ha malattie o traumi invalidanti in genere vi si rivolge per
ottenere sussidi o per motivi normativi e la relazione rischia di fermarsi su
questo.
Così, alla riposta tecnica o tecnico riabilitativa, in molti casi anche
molto avanzata, corrispondono spesso molti percorsi affrontati in solitudine di
ricostruzione di una nuova prospettiva di vita affettiva, sociale, lavorativa.
Anche la disabilità legata alla malattia mentale fa fatica a manifestarsi
sul territorio. Resta chiusa dentro i circuiti della famiglia o dei servizi
specialistici. Dimensioni quali la vergogna, lo stigma, la paura di noncontrollabilità
delle situazioni giocano ancora un ruolo forte nel rendere
difficile il vivere queste disabilità entro circuiti più relazionali.”.
Rilevare le disabilità “nascoste” di tipo fisico e mentale sul proprio
territorio può allora essere il primo passo da compiere per far uscire allo
“scoperto” situazioni di solitudine e di isolamento, proprie di quelle persone che
vivono un disagio e delle loro famiglie. - Preparare al “dopo di noi”
Un ultimo obiettivo specifico é quello di sensibilizzare sul tema dell'inevitabile separazione del figlio disabile dai propri genitori. Questo evento dev'essere vissuto con serenità, ed affinché sia il meno possibile traumatico, occorre una preparazione che deve avvenire
necessariamente quando i genitori sono ancora vivi, “durante il noi”.
Il tema é sempre più attuale in quanto, oggi più che un tempo, un numero
sempre maggiore di disabili raggiunge l’età adulta e anche la vecchiaia. Questo
significa “l’individuazione di un problema: il 'dopo di noi', che riguarda la vita di
un soggetto sopravvissuto ai genitori. Un problema, o un tema, che non
dovrebbe essere affrontato improvvisamente, al momento della perdita
parentale. Questa prospettiva ha bisogno di essere confortata lungo tutto un
percorso che veda la possibilità di avere e valorizzare una rete sociale attiva,
non solo spontanea o spontaneista ma anche professionale, tale da permettere
di prospettare un percorso per tutta la vita, attivando delle attenzioni in questa
prospettiva”.
Ragionare sul 'dopo di noi' significa allora porsi l'obiettivo di effettuare un
intervento di 'prevenzione secondaria', agendo sulle reti di vicinato: “I membri
delle reti vivono in effetti una permanenza nel tempo e una prossimità fisica e
affettiva che permette loro di percepire i sintomi ben prima degli operatori e di
collaborare con essi. l'operatore dovrà identificare le situazioni a rischio e
lavorare con le reti su tre registri:
-sensibilizzare le reti in merito ai rischi e ai pericoli presenti;
-far maturare il loro senso di responsabilità nei confronti di tali rischi e
pericoli;
-far emergere una vigilanza collettiva.
Anche in questo caso, quindi, le reti di vicinato e di prossimità hanno un'
importanza particolare, poiché si chiama in causa la loro competenza che
proviene dalla loro stabilità e permanenza nello stesso ambiente delle persone
in difficoltà” .
Non dimentichiaoci, inoltre, che è importante fare l'analisi per l’integrazione dei servizi volti alla prevenzione o alla riduzione del disagio sociale dei giovani utenti del sistema dell’istruzione e della formazione. IBisogna coinvolgere istituti scolastici e centri di formazione differenti, avendo come primo obiettivo l’analisi della situazione esistente sul territorio, caratterizzato dalla presenza di numerose iniziative relative a questi temi, condotte però in maniera non integrata e quindi con un elevato rischio di spreco di risorse e di mancata patrimonializzazione dei risultati,
ma devono essere realizzate con metodologie affini, in maniera da garantire la condivisione dei risultati, anche attraverso tavoli di confronto periodici coordinati, tra i servizi sociali e le istituzioni coinvolte. Le aree tematiche potrebbero essere in riferimento ai seguenti campi d’azione:
- orientamento-riorientamento-dispersione;
- stranieri (accoglienza e processi inclusivi);
- il disagio giovanile;
- la scuola aperta.
Questo è un progetto che presenterò sicuramente come argomento di Tesi... potrebbe essere utile!!!!
Valentina Spata
martedì 25 novembre 2008
RECESSIONE!!!!!!!
POLEMICHE SUL COMUNICATO DEI GIOVANI PD MANDATO DALLA REFERENTE VALENTINA SPATA!!!!!!!!!!!!!!!!!
VALENTINA SPATA, RESPONSABILE DEI GIOVANI PD RAGUSA, VICINA INSIEME A TUTTO IL SUO GRUPPO AI AGLI STUDENTI DI SCIENZE SOCIALI, SCRIVE IL SEGUENTE COMUNICAO STAMPA:
giovani del PD di Ragusa, sono vicini agli studenti e alle famiglie coinvolti nella grave questione del corso di Laurea di Scienze Sociali di Modica e che si dicono “ingannati” dalla facoltà di Scienze Politiche di Messina poichè hanno fatto pagare le tasse e compilare i moduli di iscrizione agli studenti e poi non hanno attivato il corso. “C’è, inoltre, da dire – spiega la responsabile dei Giovani PD, Valentina Spata - che è assurdo ed incomprensibile come l'ateneo di Messina abbia potuto fare pagare le tasse ancor prima di far fare agli studenti il test d'ingresso”. I giovani del PD di Ragusa, chiedono al Magnifico Rettore ed al Consorzio Universitario, chiarezza e serietà, ed inoltre, auspicano che la situazione sia risolta nel più breve tempo possibile perchè, dopo aver pagato le tasse e dopo aver perduto tanto tempo, gli studenti che devono iniziare il primo anno accademico, hanno il diritto di avere ciò che gli spetta: studiare. “Vorrei fare notare – aggiunge la Spata - che la nostra solidarietà nei confronti di studenti e famiglie è un atto da non criticare ma da prendere come esempio, visto che si tratta di cittadini che ci hanno chiesto aiuto e comprensione e visto che tali cittadini hanno pagato un’esosa cifra (315 euro) per poter permettere ai loro figli di proseguire il percorso di studi. Io e tutto il gruppo dei giovani del PD di Ragusa, non rimaniamo indifferenti ad una grave e assurda situazione, anzi rimarremo sempre a disposizione degli studenti. Posso aggiungere che la riunione con il consiglio di amministrazione del Consorzio Universitario, è risultata positiva e propositiva. Per questo mi preme ringraziare i componenti del cda, presenti per la loro disponibilità e comprensione”.
BENE VIENE PUBBLICATO IL COMUNICAO STAMPA SU R.T.M. E INIZIANO I COMMENTI DI TOMMASO AGOSTA, GIOVANE DEMOCRATICO DI MODICA:
I giovani del PD di Ragusa vicini agli studenti universitari di Scienze Sociali di Modica ancora in attesa dell'avvio delle lezioni
Onestamente mi chiedo cosa difendano i ragazzi del Pd del circolo di Ragusa...Quale valore aggiunto ha portato questo decentramento a Modica? Quale formazione di eccellenza viene offerta a Modica?Quale mercato del lavoro soddisfa questo corso di Laurea a Modica?Quale offerta culturale ha portato a Modica un decentramento di uno dei peggiori Atenei italiani?Ecco, quando avremo risposte convincenti a questi interrogativi allora scenderemo tutti in piazza.Per il momento rimane la sensazione (ma anche qualcosa di più, perchè non si parla certo per sensazioni) che i decentramenti della provincia di Ragusa (come tutti gli altri del resto) siano serviti solo a produrre costi ENORMI per la collettività...Fra convenzioni, infrastrutture, interessi sul debito, consigli di amministrazione e consorzi la nostra comunità ha investito milioni e milioni di euro: CON QUALE RITORNO PER IL TERRITORIO?
VALENTINA RISPONDE:
I giovani del PD di Ragusa vicini agli studenti universitari di Scienze Sociali di Modica ancora in attesa dell'avvio delle lezioni
I giovani del PD di Ragusa, sono vicini agli studenti e alle famiglie che sono state ingannate dalla facoltà di Scienze Politiche di Messina poichè hanno fatto pagare le tasse e compilare i moduli di iscrizione agli studenti e poi non hanno attivato il corso.Inoltre, c'è da dire che è assurdo ed incomprensibile come l'ateneo di Messina abbia potuto fare pagare le tasse ancor prima di far fare agli studenti il test d'ingresso.I giovani del PD di Ragusa, chiedono al Magnifico Rettore ed al Consorzio Universitario, chiarezza e serietà, inoltre, auspicano che la situazione sia risolta nel più breve tempo possibile perchè, dopo aver pagato le tasse e dopo aver perduto tanto tempo, gli studenti che devono iniziare il primo anno accademico, hanno il diritto di avere ciò che gli spetta: studiare!!!!Concludo col far notare al giovane Tommaso Agosta, che la nostra solidarietà nei confronti di studenti e famiglie è un atto da non criticare ma da prendere come esempio, visto che si tratta di cittadini che ci hanno chiesto aiuto e comprensione e visto che tali cittadini hanno pagato una esosa cifra (315,00) per poter permettere ai loro figli di proseguire il percorso di studi.Io e tutto il gruppo dei giovani del PD di Ragusa, non rimaniamo indifferenti ad una grave e assurda situazione, anzi rimarremo sempre a disposizione dgli studenti.Inoltre, comunico che la riunione con il cda del Consorzio Universitario, tenutasi oggi alle 18.00 è risultata positiva e propositiva.Ne approfitto per ringrazire i componenti del cda, oggi presenti per la loro disponibilità e comprensione.Nella speranza che il giovane Tommaso Agosta la prossima volta si informi bene prima di scrivere e ribadire ciò che non sa, mi auguro che al più presto avremo risposte soddisfacenti.
La responsabile dei Giovani PD
Valentina Spata
TOMMASO AGOSTA CONTINUA I COMMENTI:
A VALENTINA: Saluto Valentina che ringrazio anzitutto perchè ha ricordato più di una volta che sono giovane il che è un grande complimento.Sono giovane, sono uno studente universitario...ma conosco anche abbastanza bene il mondo produttivo per varie ragioni anche lavorative.E per questa ragione continuo a non capire la posizione con cui qualcuno, per la verità ormai davvero pochi, proseguano in questa insensata difesa dello spreco.Ora, cara Valentina, io quando parlo sono sempre ben informato tu evidentemente no...Nel tuo comunicato stampa non ti rendi conto che, secondo la tua logica, l'interesse di pochi dovrebbe diventare ragione di battaglia collettiva...Quanto costa ai modicani mantenere il lusso dell'università sotto casa? Hanno pagato le tasse? Bene vadano a fruire del servizio a Messina non vedo dove sia il problema lo hanno fatto miliardi di persone cosa hanno queste decine di studenti più degli altri? Il problema è se siamo d'accordo o meno sulla scelta di chiudere i decentramenti...Credo che ancora gli ideologi dell'università di quartiere (che, ripeto, sono sempre meno) non si rendano conto del male che stanno arrecando ai territori, ai giovani ed al mondo della formazione e delle imprese...Si facessero un giro in Germania o in qualche altro paese sviluppato dell'Occidente e vengano a raccontarmi se quelle esperienze formative sono anche solo lontanamente paragonabili a quelle della provincia di Ragusa... Mi chiedo quale sia il NESSO LOGICO fra gli insediamenti formativi iblei e il tessuto produttivo ibleo...Cosa ne guadagnano le imprese, cosa ne guadagna la collettività, cosa ne guadagnano gli studenti dei decentramenti?Giù la maschera...volete i decentramenti? Bene raccontate alla gente quanto paga DAVVERO per mantenersi questo "lusso mediocre"...Lasciatevi però dire che mai battaglia fu più anacronistica e mai "sinistra" fu più conservatrice...Continuate a tutelare i baronati e continuate a proteggere privilegi assurdi che il nostro sistema semplicemente non si può permettere...Se il Comune di Modica spendesse la stessa cifra che spende per l'Università in finanziamenti alle imprese ne trarremmo certamente più benefici...se li avessimo investiti per il sostegno alle famiglie avremmo servizi sociali più efficienti...Tutto sarebbe meglio...ma sprecare per una formazione di scarso livello senza nemmeno le strutture minime (prova a cercare testi di filosofia politica presso la biblioteca di Sc. dell'Amministrazione) e senza alcun nesso con l'economia locale (eccezion fatta per Agraria) è pura follia...Saluti giovane Valentina.
VALENTINA IERI, 24 NOVEMBRE, RISPONDE:
Ciao Tommaso, scusami se non ti ho risposto subito ma sono stata fino ad ora a festeggiare per il risultato che ho ottenuto alle primarie dei giovani del PD. Cmq alla tua risposta riguardo il mio comunicato, voglio innanzituto farti presente che il mio non è un complimento perchè cmq rientri nella fascia dei giovani e quindi si tratta della pura realtà; invece ritengo che debba farmi dei complimenti!!Poi voglio comunicarti che anche io conosco il mondo produttivo, visto che ho un'attività mia e visto che lavoro da quando avevo 14 anni, ma ciò non vuol dire che ritengo uno spreco l'università di modica. allora anche a Catania l'università è uno spreco? La soluzione c'è, io penso che se c'è una migliore organizzazione e una riduzione di costi, l'università in Provincia di Ragusa può diventare un beneficioper tutti.Poi voglio ricordarti che in Scienze sociali gli iscritti sono più di 300 e non una decina di studenti. In ogni caso io non mi nascondo dietro nulla: sono a favore dei decentramenti e lotterò con tutta la mia forza per non farli chiudere. Mi sembra che sono stata a manifestare senza nascondemi.......Questa è la mia posizione, chiara e decisiva. Penso, inoltre che non serve dire quasi con arroganza agli studenti "di quartiere" di andarsi a fare un giro fuori dall'Italia, anche perchè io ho vissuto all'estero e posso garantire che la scuola e l'università non si avvicinano minimamente al modello italiano, quindi nn si possono fare paragoni.In ogni cso reputo assurdo il fatto che il Caro amico Tommaso, possa fare i conti in tasca alle famiglie iblee, dicendo loro di mandare a studiare a Messina i loro figli anzichè a Modica. Non mi sembra sia questo il modo di dialogare e risolvere i problomi del nostro territorio. Io sono e rimarrò sempre vicino agli studenti e alle famiglie e se loro mi chiedono di difendere i loro diritti rimmarrò sempre disponibile, come di solito faccio. E mi sembra che i risultati si vedono!!!!
Saluti al Caro amico Agosta.
BRAVA VALENTINUCCIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
CONTINUA LA RCCOLTA FIRME PER L'ATTIVAZIONE DEL 1 ANNO DI SCIENZE SOCIALI
Cari ragazzi,
dopo aver manifestato il 20 novembre 2008, davanti il consorzio Universitario a Ragusa, dopo che siamo stati a parlare con il presidente della Provincia e dopo aver parlato con i deputati del Consorzio Universitario la sera stessa, siamo riusciti a far riprendere le attività universitarie con l'attivazione del 2 e 3 anno in Scienze Sociali a Modica.
La situazione rimane sospesa, invece per il 1 anno: parlando con i deputati, ci è stato promsso che entro domani 26 novembre, dopo che i deputati stessi andranno a Messina per dialogare con il Magnifico Rettore, sapremo il destino della facoltà di Scienze Sociali di Modica.
Intanto, gi studenti rimangono in stato di agitazione, mettendo uno striscione di prtesta all'interno della facoltò ed avviando anche una petizione popolare.
La raccolta firme è iniziata domenica mattina, presso piazza Matteotti a Modica e sta continuando in tutta la Provincia.
Per chi volesse aderire basta contattare me oppure il nostro consigliere di facoltà Marco Santoro che si sta occupando di persona del caso in questione.
Vi ringrazio!!!
Valentina Spata
lunedì 24 novembre 2008
COMUNICATO STAMPA DI FABIO NICOSIA CONSIGLIERE PROVINCIALE PD
A BREVE CHIEDERO' A LUI UN INCONTRO PER AVERE UNA COLLABORAZIONE RECIPROCA E PER FAR SI' CHE A VITTORIA RINASCA UN GRUPPO GIOVANILE FORTE E ATTIVO.
SOTTO IL COMUNICATO DA LUI SCRITTO. GRAZIE ANCORA.
comunicato stampa del 23-XI-08 FABIO NICOSIA - cons provinciale
Elezioni Primarie per Segretario Nazionale, Assemblea Nazionale , Assemblea Regionale
Si riparte dai giovani !
Presto l'apertura di una sede, aperta anche ai giovani del PD
Sono stato coinvolto e favorevolmente impressionato dal movimento giovanile del Partito Democratico che si sta creando in Provincia di Ragusa .
Le elezioni coordinate dal giovane Giovanni Spata e autogestite dai ragazzi del PD , hanno segnato una buona partecipazione in gran parte dei Comuni e l'emergere di giovani che devono essere già da ora considerati importanti e primarie risorse per il nostro Partito.
Auguri al nuovo segretario Fausto Raciti, complimenti a tutti i i ragazzi che si sono impegnati come candidati, presidenti di seggio , scrutatori, a tutto il movimento giovanile e sopratutto a Valentina Spata che ha "sbancato" con 1187 voti !
A Vittoria, alcuni dirigenti di partito non hanno forse capito l'importanza del momento e , assieme alla Presidente Nadja Fiorellini, siamo stati in pochi a seguire e sostenere da vicino i giovani in questa importantissima iniziativa, che andava forse preparata in modo migliore per permettere un'adeguata partecipazione .
Comunque i risultati sono buoni. Sono stati predisposti due seggi uno a Vittoria e uno a Scoglitti , rispettivamente con 112 e 14 votanti .
La candidata di Vittoria Martina Sbezzo , diciannovenne matricola universitaria, è stata eletta all'Assemblea Regionale con 126 voti. Grande affermazione, anche a Vittoria, per Valentina Spata ( assemblea Naz) con 117 voti .
E' evidente che i nostri giovani hanno voglia di esprimersi e confrontarsi e devono trovare anche adeguato sostegno, spazi e mezzi per farlo .
Nei prossimi giorni incontrerò Martina Sbezzo per mettere a disposizione del movimento giovanile del Pd , parte dei locali del nuovo laboratorio di incontri politici che aprirà entro la prima settimana di dicembre nei locali di Via Castelfidardo 142 a Vittoria. Nella nuova sede, sarà possibile procedere col tesseramento del PD, organizzare incontri e dibattiti, ascoltare i nostri dirigenti e gli onorevoli Regionali Di Giacomo e Ammatuna , ma soprattutto creare laboratori Video e studiare nuovi mezzi di comunicazione anche politica.
Ha dimostrato particolare interesse alla sperimentazione che intendo attuare , l'On . Roberto Ammatuna che parteciperà garantendo la sua presenza in sede a Vittoria un giorno la settimana. Un altro appuntamento settimanale sarà riservato alle iniziative del movimento Nuova Agricoltura.
Fabio Nicosia
domenica 23 novembre 2008
ARTICOLO SU TELE IBLEA USCITO IL 22 NOVEMBRE!!!
Autore: Luca Bonina
I giovani del PD di Ragusa, sono vicini agli studenti e alle famiglie coinvolti nella grave questione del corso di Laurea di Scienze Sociali di Modica e che si dicono “ingannati” dalla facoltà di Scienze Politiche di Messina poichè hanno fatto pagare le tasse e compilare i moduli di iscrizione agli studenti e poi non hanno attivato il corso. “C’è, inoltre, da dire – spiega la responsabile dei Giovani PD, Valentina Spata - che è assurdo ed incomprensibile come l’ateneo di Messina abbia potuto fare pagare le tasse ancor prima di far fare agli studenti il test d’ingresso”. I giovani del PD di Ragusa, chiedono al Magnifico Rettore ed al Consorzio Universitario, chiarezza e serietà, ed inoltre, auspicano che la situazione sia risolta nel più breve tempo possibile perchè, dopo aver pagato le tasse e dopo aver perduto tanto tempo, gli studenti che devono iniziare il primo anno accademico, hanno il diritto di avere ciò che gli spetta: studiare. “Vorrei fare notare – aggiunge la Spata - che la nostra solidarietà nei confronti di studenti e famiglie è un atto da non criticare ma da prendere come esempio, visto che si tratta di cittadini che ci hanno chiesto aiuto e comprensione e visto che tali cittadini hanno pagato un’esosa cifra (315 euro) per poter permettere ai loro figli di proseguire il percorso di studi. Io e tutto il gruppo dei giovani del PD di Ragusa, non rimaniamo indifferenti ad una grave e assurda situazione, anzi rimarremo sempre a disposizione degli studenti. Posso aggiungere che la riunione con il consiglio di amministrazione del Consorzio Universitario, è risultata positiva e propositiva. Per questo mi preme ringraziare i componenti del cda, presenti per la loro disponibilità e comprensione”
sabato 22 novembre 2008
COMMENTI POST PRIMARIE!!!!!!!!
DATI PRIMARIE GOVANI PD.
- FAUSTO RACITI: Pozzallo 306; Ragusa 477; Modica (seggio 1) 70; modica (seggio 2) 127; Scicli 29; Ispica 89; Comiso 201; S. Croce 50; Chiaramonte 111;Vittoria 50. tot. 1509
- GIULIA INNOCENZI: pozzallo 30; Ragusa 2; Modica (seggio 1) 2 (seggio 2) 1; Scicli 10; Ispica 2; Chiaramonte 3; Vittoria 56 tot. 106
- DARIO MARINI: Scicli 1; Ispica 1; S. Croce 1; Chiaramonte 1
- SALVATORE BRUNO: Ragusa 2; Chiaramonte 1
ASSEMBLEA NAZIONALE:
- VALENTINA SPATA: (336 Pozzallo; Ragusa 454; Modica (seggio 2) 127; scicli 36; Ispica 13; Comiso 2; s. Croce 47; Chiaramonte 55; vittoria 117 TOTALE: 1187
- GIOVANNI LA TERRA BELLINA: 958
- BIAGIO GUASTELLA: 168;
- SALVATORE LOREFICE: 163
- LEOLUCA CATANIA: 78
ASSEMBLEA REGIONALE:
- DAVIDE CRISCIONE: 537
- IRENE SITTINIERI: 489
- GIULIA MESSINA: 483
- GIUSEPPE ALBORA: 479
- FELICIANA RAGUSA: 216
- RAGONA E RUTA: 100
- GENTILE CATERINA: 96
- ANDREA CANNELLA: 51
- SBEZZO MARTINA: 136
SCIENZE SOCIALI: RACCOLTA FIRME A PIAZZA MATTEOTTI
L'assemblea degli studenti iscritti al I anno di Scienze Sociali a Modica ha deciso di mantenere lo stato di agitazione.
Abbiamo preso atto nell'incontro con i membri del C.d.a del Consorzio, che si è tenuto Giovedì sera, che il problema per l'avvio del I anno è di natura economica fra l'Università di Messina e il Consorzio Universitario.
Abbiamo registrato l'avvio del II e III anno e la volontà da parte del c.d.a del Consorzio Universitario Ibleo di tenere entro martedì un incontro con i vertici dell'Università di Messina al fine di avviare il I anno in scienze sociali a Modica.
Ribadiamo, ancora una volta, che gli unici che ne stanno pagando le conseguenze siamo noi studenti iscritti al I anno.
Abbiamo pagato regolarmente la tassa di iscrizione all'Università di Messina, i test sono stati rinviati ben 3 volte, le lezioni non sono ancora iniziate e siamo arrivati già al 22 Novembre.
In sostanza, rischiamo di perdere un anno.
Inoltre, la paventata chiusura e/o sospensione del I anno rappresenterebbe la perdita di un importante e storico corso di laurea per la Città della Contea e non solo che è una opportunità di formazione per molti cittadini.
Ci appelliamo ai Sindacati, ai Politici, alle Istituzioni e ai cittadini al fine di sostenere la nostra battaglia per avviare immediatamente il I anno ridando dignità ai tanti studenti e alle tante famiglie che chiedono solamente di soddisfare il diritto allo studio e di iniziare le lezioni
A tal fine, abbiamo deciso:
di avviare una petizione popolare per avviare il I anno in Scienze Sociali a Modica. Chiederemo a tutti di sostenere la nostra battaglia per scongiurare, sul nascere, qualsiasi atto volto a chiudere e /o a sospendere la sede decentrata.
Domenica dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 16:00 alle ore 20:00 saremo in Piazza Matteotti per promuovere la raccolta delle firme.
Attenderemo, ancora una volta, con grande senso di responsabilità, l'incontro che si svolgerà fra i Vertici Universitari e i vertici del Consorzio Universitario.
in mancanza di una risoluzione positiva difenderemo con tutti i mezzi la sede decentrata e l'avvio del I anno di scienze sociali a Modica e annunciamo, sin da ora , che siamo pronti anche all'occupazione. La nostra pazienza sta terminando.
Auspichiamo un senso di responsabilità da parte di tutti gli enti preposti così come, fino a questo momento, abbiamo dimostrato noi studenti.
Domani mattina alle ore 10,00, il rappresentante degli studenti Marco Santoro, inizierà a Modica, in piazza Matteotti, una raccolta firme contro la chiusura della facoltà di Scienze Sociali.
Sollecito tutti per una grande partecipazione e per aiutarci a raccogliere tante firme.
Valentina Spata
1083 GRAZIE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
I VOTI CHE HO PRESO IN PROVINCIA DI RAGUSA:
Ragusa 477 voti;
Pozzallo 330 voti;
Modica 127 voti;
Chiaramonte 55 voti;
Santacroce Camerina 42 voti;
Scicli 37 voti;
Ispica 13 voti;
Comiso 2 voti.
Per un total di 1083 voti (ancora mancano i voti di Vittoria).
Valentina Spata
venerdì 21 novembre 2008
PRIMARIE GIOVANI PD RAGUSA!!!!!
LA PARTECIPAZIONE E' VERAMENTE SORPRENDENE E STRAORDINARIA. RINGRAZIAMO TUTTI I CANDIDATI ED IN PARTICOLARE VALENTINA SPATA CHE E' STATA GRANDIOSA COME SEMPRE!!!!!!!!!
mercoledì 19 novembre 2008
COMUNICAZIONE IMPORTANTE: GIOVANI DEL PD RAGUSA!!!
AIUTIAMO ANCHE GLI AMICI DEL PD DI CATANIA!!!!!
VI PREGO QUINDI DI VOTARE, NEGLI APPOSITI SEGGI CHE VI COMUNICHERO' DOMANI, I RAGAZZI CANDIDATI ALLE ASSEMBLEE.
SCHEDA GIALLA: SEGNARE CON UNA CROCE SEMPRE IL NOME DI FAUSTO RACITI
SCHEDA ROSA: ALL'ASSEMBLEA NAZIONALE (CATANIA) SCRIVERE NEL RIQUADRO ROSA ADELE TROVATO E NEL RIQUADRO BLU UNO DEI DUE NOMI: O ROSARIO LIUZZO OPPURE RAFFAELE BRUINA.
SCHEDA VERDE: ALL'ASSEMBLEA REGIONALE (CATANIA) SCRIVERE NEL RIQUADRO ROSA CHIARA GAGLIARDI E NEL RIQUADRO BLU UNO DEI DUE NOMI: O LUCA TASINATO OPPURE SIMONE MERENDA.
QUINDI RICORDO A TUTTI CHE QUESTI SUGGERIMENTI SONO VALIDI SOLO PER CHI HA LA RESIDENZA NELLA PROVICIA DI CATANIA PER CHI INVECE HA LA RESIDENZA IN PROVINCIA DI RAGUSA NON DIEMNTICATE DI VOTARE NOI......
GRAZIE A TUTTI!!!! E RICORDATEVI VOTATE E FATE VOTARE.......
Vaentina Spata
martedì 18 novembre 2008
PRIMARIE GIOVANI PD RAGUSA: ALL'ASSEMBLEA NAZIONALE....
PRIMARIE GIOVANI PD RAGUSA: ALL'ASSEMBLEA REGIONALE
PIMARIE GIOVANI PD: ALL'ASSEMBLEA RAGIONALE....
SOSTEGNO ALLA CANDIDATURA DI VALENTINA SPATA
Valentina è una persona veramente speciale e direi anche eccezzionale, ha tante capacità, non solo di coinvolgimento ma anche di comprensione e disponibilità nei confronti di tutti!!!!
Da alcuni anni (2 anni) ha deciso di intraprendere la strada della politica che non sempre viene guardata bene, soprattutto da noi giovani.
Devo dire che io personalmente sono stato coinvolto da Lei, dalla sua passione e dalla sua grande capacità di trasmettere le sue sensazioni, le sue idee, le sue iniziative e tutto quanto le sta a cuore.
Ho visto Valentina sempre impegnata e attiva durante la sua attività politica, lei crede nel partito democratico, in quanto forma di alternativa e cambiamento dell'attuale politica italiana, ma soprattutto della politica territoriale.
Ogni volta che parlo di politica con lei, capisco quanto sia importante per lei il benessere degli altri, di tutti i cittadini e dei giovani soprattutto.
Lei dice sempre" la politica è impotante per cambiare, anche nel nostro piccolo, qualcosa. Non dobbiamo mai rimanere dentro le mura di casa e criticare ciò che avviene nella nostra realtà; le nostre critiche dobbiamo, invece, esternarle poichè esse risultano costruttive!!!!"
Effettivamente ha perfettamente ragione...... Siamo noi giovani che dobbiamo muoverci per cambiare questa clsse dirigente oramai troppo vecchia per comprendere bene le esigenze di questa nuova società e dobbiamo iniziare dalle piccole cose ed in particolar modo dalla partecipazione.
Dobbiamo, iniziare, anche mettendoci in gioco e in discussione.
Per questo, Lei ha deciso di candidarsi, si vuole misurare, non tanto per essere eletta, perchè quello è certo ma per sapere quante persone Le danno fiducia, quante persone credono nelle sue grandi capacità e quante persone credono che nella vita tutto può cambiare.
Valentina è una ragazza che non si lascia trascinare dai soliti giochetti della politica o da coloro che parlano e poi non conretizzano nei fatti, lei è una persona vera, e chi la conosce lo sa benissimo... Non ha paura a dire ciò che pensa e se all'interno del suo partito a lei non sta bene qualcosa lo dice apertamente e si dissocia.
Sono queste le persone che servono a pulire lo sporco della politica italiana e locale attuale; sono queste le persone che meritano tanto fiducia e supporto... e per fortuna a lei non mancano gli amici e le persone che le stanno vicino.
A tal proosito voglio pubblicare delle email che le sono arrivate:
Cara Valentina,
rispondo molto volentieri al tuo appello, del resto la mia storia politica e personale mi spingono a sostenere canditature giovani proprio come la tua e sono orgoglioso che donne abbiano spazio in politica e io sostengo questo da sempre e ti sarò vicino sperando di poter collaborare insieme.
Il Partito democratico, partito del quale tu sei dirigente, ha aperto una nuova fase nella storia del paese e, in parte, anche della nostra terra.
La provincia di Ragusa, come tutta la Sicilia, ha bisogno di nuove energie, di nuovi talenti per voltare davvero pagina e di nuove donne. Adesso è la meritocrazia che deve andare avanti. Per questo sono sicuro che la tua candidatura all\' Assemblea Nazionale nelle primarie giovanili del Partito democratico siano delle importanti e significative testimonianze di rinnovamento per una provincia che ha il coraggio e l\'orgoglio di guardare avanti.
Sono sicuro che saprai interpretare nel miglior modo possibile le aspettative del nostro partito e dei tanti giovani e donne che ti sostengono in questa splendida avventura.
Buon lavoro e in bocca a lupo
Coordinnatore PD Circolo Modica Sorda,
Salvatore Baglieri Partito democratico
Modica 18.11.2008
Ciao Valentina, il tuo coraggio e la tua passione per ciò che credi è veramente da invidiare.
Sei una persona estremamente eccezzionale e ciò che fai per gli alti è noto a tutti coloro che ti conoscono.
Noi siamo sempre con te e verremo tutti quanti a votare perchè sei la perona che rispecchia i nostri valori e ciò a cui crediamo.
Sarò a tua disposizione, questa volta tocca a me, e se hai bisogno di un aiuto non esimare a dirlo.
So che sei impegnatissima e che hai poco tempo per dedicarlo agli amici, ma dopo ci rifaremo.
Tvb e ti auguro tutto il bene di questo mondo e un grande in bocca al lupo.
BARBARA
Ciao Vale se nn sn fuori Ragusa certo ke vengo.....x voi (tu e Irene) qsto ed altro!!!...."
Alessio Sgarlata
Ciao Valentina la tua candidatura è la dimostrazione che tutto si può cambiare, sicuramente contribuirai a migliorare ciò che oggi la politica sta rendendo marcio e ridicolo.
spero che almeno, nel gruppo giovanile ci sarà serietà e conoscendo te ne sono sicuro!!!
Verrò a votare perchè finalmente ci sono delle belle e intelligenti candidate.
Giorgio N.
Heiii piccola Vale, sono felice per te...finalmente voterò per una bella persona e per una ragazza a mio avviso eccezzionale. Stai serena che ciò che si semina poi cresce... e tu hai seminato veramente bene.
Un grosso abbraccio
Con affetto
Salvo M.
Ciao Valentinuccia, chi ti scrive sono i tuoi amici!!!!
Siamo tutti pronti a festeggiare la tua grande elezione, perchè grande sarà!!!!!
Sei il nostro orgoglio e la nostra grande gioia!!!
Sei la nostra piccola e allo stesso tempo grande Valentina, colei che ha sempre riempito i nostri cuori di gioia e tanta allegria. Vogliamo sempre vederti felice e per questo ti adoriamo.
Ti votiamo perchè sei intelligente, bella, attiva, sincera, vera e perchè crediamo in te e nello spirito che riesci a trasmettere a chiunque ti sta vicino.
Sei grande e per questo ti votiamo!!!!
Certo c'è da dire che ci fai lavorare parecchio ma per noi è un piacere!!!!
Ciao Valentina, mi chiamo Viviana, sono di Modica e ti ho seguita in trasmissione al Ring di video Regione, sono una studentessa del liceo classico e sinceramente ti ammiro tanto perchè fino ad oggi non ho visto una ragazza così grintosa e convinta di ciò che crede veramente. oggi i giovani e soprattutto le donne sono estranei a tutto ciò che succede nel mondo perchè pare che ci sia un menfreghismo assoluto e veder te che parli in un certo modo dei problemi che sono fondamentalmente di tutti, mi rincuora!!!
Io verrò a votarti e seguo tutti i giorni il tuo blog!!
In bocca al lupo e buona fortuna
Cara Valentinuccia, ti stimo tanto e ti voglio tantissimo bene; credo che sei una persona in grado di prenderti delle responsabilità e so che sei concreta. per questo ti voto e ti farò votare.
Un grande abbraccio!!!!
Angela S.
Ciao Vale, volevo scrivee sul tuo blog, ma visto che ho la possibilità attraverso l'email di scrivere più righe.... ti ho mandato l'email!!!
Ti conosco da tempo e sinceramente so che sei una persona eccezionale. So quanto sei coerente nelle cose che ti piacciono e a cui credi veramente e visto che la politica è diventata la tua passione penso che ti meriti il meglio.
Sono fiera di averti conosciuta e sono sicura che rappresenterai il mondo femminile così come quello giovanile nei migliori dei modi.
In bocca al lupo e ricordati che sono con te!!!
Francesca G.
Spero di averti ospite per ormai prossima apertura della ns nuova sede di vittoria...uno spazio aperto soprattutto ai giovani.
in bocca al lupo e cari saluti
Fabio Nicosia - consigliere provinciale
Buonasera signorina Spata, so che sei una ragazza determinata e per questo voglio vedere quanti voti riesci a prendere. Mi auguro tanti, altrimenti.... ti faccio nera.
Il tuo giornalista preferito
Se ti candiderai a sindaco mi faccio trasferire a Ragusa, solo per votarti.
Irene D.
Ciao mia bella Vale, finalmente posso dire liberamente ciò che penso di te e spero di vedere la mia email tra le prime..... Tu sai che ti voglio un bene dell'anima e che sei così piccola e fragile che mi viene istintivo proteggerti... ma so anche che sai essere forte e determinata e per questo ti ammiro veramente tanto. Come dici tu la bellezza non è tutto nella vita, ma tu sei tutto per me. Oltre ad essere bella sei anche intelligente e intraprendente. Questo è importante!!!!
Tu mi hai dato veramente tanto in tutti questi anni di conoscenza ed io te ne sono grato. So quanto sei disponibile e gentile, altruista e speciale e per questo che ti sarò sempre amico (almenochè non decidi di sposarmi)...... Ti voterò perchè l'ho sempre fatto e perchè non riesco a dire di no alla mia Vale!!!! E come promesso, ed io le promesse le mantengo, farò votare anche altri.
Ti voglio bene e te ne vorrò per sempre.
Marco G.
Hei amica mia..... del cuore!!! Quanto tempo ci conosciamo, certo ormai sei sempre impegnata, ma io ti seguo sempre, anche in televisione ormai.
Cmq, io ti ho sempre votata e anche questa volta lo farò... perchè per me sei importante e rappresenti un pezzo della mia vita.
TVB Fabio L.
Va bhè..... tra qualche anno ti vedrò candidata a sindaco o a presidente della Provincia, ne sono sicuro!!! Hi hi hi.... io ci credo... che tu c'è la farai...chi ti ferma a te!!! Forse sarà l'unica volta che a Ragusa ci sarà il centro sinistra...
In ogni caso, vistoche ei tu la candidata...... andiamo a votare!!!!! Certo non penso che ci siano altre candidate così belle!!! Smile....
Non ti dico neanche in bocca al lupo perchè so che c'è la farai e con molti voti....
Gianni
Ci mancavano solo le primarie!!!!! ci hai fatto votare ovunque... consiglio di quartiere, congressi e non so che altro... Maaa ma poi in cambio di cosa!!! Scherzo. Per te ci sarò sempre in ogni momento, in ogni istante... Ci vediamo al seggio....
Simone D.
Cara Vale, sei un tipino veramente sorprendente!!! Fai di tutto e di più... forse qualche volta dovresti fermarti... magari una settimana di vacanza!! Chissà magari con me.. Cmq Tipina.. certo che ti verrò a votare che c'è bisogno che me lo chiedi???? E' scontato..
Salvo Firrincieli
Ancora sono tante le dichiarazioni da publicare ma già queste sono la dimostrazione di ciò che ho detto prima.
Un grande abbraccio e ungrosso bacio alla nostra più cara amica Valentina Spata e un grosso saluto anche a Irene Sittinieri, che oltre ad essere una delle migliori amiche di Valentina è una grande riorsa all'interno del PD.
PEPPE