martedì 15 gennaio 2013

Elettrodotto: la classe dirigente politica ragusana si mobiliti per bloccarlo! No ad inutili polemiche!



Cosa è l'elettrodotto Sicilia- Malta?
L'ENE - Malta Corporation, grazie ad un finanziamento dell'Unione Europea di circa 200 milioni di euro, ha presentato il progetto dell'ELETTRODOTTO Sicilia- Malta. L'elettrodotto porterà energia elettrica dalla Sicilia a Malta partendo da Ragusa ed attraversando una parte della riserva dell'Irminio. I cavi di interconnessione elettrica sottomarini dal depuratore di Marina di Ragusa attraverseranno il Canale di Sicilia con una potenza di 2x225 Megawatt. Il condotto elettrico avrà due terne di cavi di trasmissione a 220w. 
Tale progetto risale al 2008 quando l'ENE - Malta affidò a Terna la progettazione dell'elettrodotto e nel 2010, l'isola di Malta ha aperto le trattative con quattro compagnie per l'aggiudicazione dell'appalto, successivamente assegnato alla compagnia francese NEXAN. 
l Ministero dello Sviluppo Economico e la Regione Siciliana avevano, già da tempo, concesso le autorizzazioni; il Comune di Ragusa aveva espresso parere contrario a giugno del 2011.

A prescindere dalle polemiche e dalle accuse tra il Pd di Calabrese e il Movimento Territorio, che poco mi e ci interessano, credo sia opportuno che tutte le forze politiche della città, insieme al Commissario comunale, fermino l'iter per la realizzazione dell'elettrodotto che risulta essere dannoso per l'ambiente ma anche per la salute dell'uomo. 
Pensate alle nostre coste incontaminate e all'impatto devastante che l'elettrodotto in questione avrà sull'ambiente. Ricordatevi che la centrale di partenza dell'elttrodotto sarà installata a Marina di Ragusa, dove è sito il depuratore. 
Considerate anche che, alcuni studi epidemiologici hanno indicato con una certa coerenza un'associazione tra l'incidenza tra leucemia infantile e l'esposizione a campi magnetici anche a frequenza estremamente bassa. L'agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro ha classificato i campi magnetici ELC (come quelli dell'elttrodotto) come "possibilmente cangerogeni" per l'uomo. 
Pertanto, la prima cosa da fare, e con urgenza, è quella di interloquire con il Presidente Crocetta in modo tale che, senza se e senza ma, si renda nulla l'autorizzazione che il Governo Lombardo rilasciò a favore dell'installazione dell'elettrodotto, provvedimento che prese nonostante il suo Governo era dimissionario. 
Non c'è tempo da perdere, abbiamo bisogno che la classe dirigente politica, della nostra Provincia ed in particolar modo della nostra città, unita stoppa immediatamente questo iter. 
Auspico al buon senso dei singoli politici nella speranza che questo impianto non venga realizzato. 

Valentina Spata

Nessun commento: