Nell’assoluto rispetto della
pluralità delle opinioni ritengo che, quanto detto da La Cognata e il giovane
democratico Licitra sono la dimostrazione che la segreteria di Calabrese è più
militarizzata che mai.
Il grande capo è in difficoltà ed
il “cerchio magico” corre in sua difesa.
Con questa nota intendo fare
chiarezza sulle polemiche sterili e poco veritiere che in questi giorni mi
hanno resa la protagonista di un film che ritengo sia comico.
Chiarisco subito che se la sottoscritta,
insieme a tanti altri giovani e militanti, non partecipa alle attività svolte
all’interno del Pd cittadino, di cui conosco perfettamente l’indirizzo della
sede, un motivo c’è. Non mi riconosco in quel percorso politico portato avanti
solo da un gruppo di persone che a mio avviso è lontano anni luce dal motivo
per cui ho sposato il progetto del partito democratico sin dal primo giorno.
In passato, nel Pd, tutti
condividevamo un unico progetto, che mirava a realizzare una società più giusta
e soprattutto più umana. Ci occupavamo di temi molto importanti per la nostra
città, organizzavamo almeno una iniziativa al mese, avevamo creato le aree
tematiche per discutere e affrontare i problemi della città e tanto altro
ancora. Ho cercato di partecipare all’attività politica del Pd durante la
gestione Calabrese ma le cose son ben diverse. Avevo anche dato la mia disponibilità
a partecipare alle aree tematiche da loro riproposte ma ancora aspetto una
chiamata, un invito o una proposta.
Nell’attuale Pd ragusano non si
fa altro che litigare, accusare “i traditori”, progettare nuove strategie
politiche affinchè Calabrese possa candidarsi ad ogni competizione elettorale.
Come potrei mai condividere questo percorso politico?
Se qualcuno di noi, ma anche
comuni cittadini, la pensano diversamente dal Segretario Calabrese si scatena
la guerra e la segreteria si scaglia contro i “nemici”. Questa non è politica!
Un tempo, quando il Segretario
era La Porta, persona che stimo molto anche se abbiamo avuto qualche incomprensione,
ognuno di noi faceva sentire la sua voce quando atteggiamenti o decisioni
seguivano percorsi diversi. Nessuno, neanche il Segretario La Porta prendeva
decisioni senza averne discusso con tutti. Oggi, se la pensi diversamente dal “magico
cerchio” diventi un traditore!
Per questi e altri motivi “politici”
la mia partecipazione è sporadica. Ciò non vuol dire che non mi preoccupo dei
problemi della mia città e che non mi attivo per risolverli.
Per quanto riguarda la mia
assenza ai direttivi cittadini del Pd posso solo dire che se mi invitassero
potrei essere più presente dicendo tutto quello che riporto sulla stampa.
In merito alle accuse sul mio
sostegno a Fabio Nicosia, candidato nella lista Crocetta e iscritto e dirigente
al Partito Democratico della mia Provincia, rifarei questa scelta senza alcun
problema. Non avrei mai potuto votare una persona come Calabrese che non
riconosco né come segretario, né come persona capace di ricoprire qualsiasi
altro ruolo politico o istituzionale.
Ricordo, inoltre, che io a
differenza di Calabrese posso scegliere di sostenere chiunque faccia parte del
mio partito, lui non può sostenere altri candidati che non siano di Ragusa perché
è il Segretario del Partito Democratico del capoluogo. Un segretario di partito
deve curare gli interessi e il bene territoriale, se non ne è capace deve avere
la responsabilità di mettersi da parte e dare spazio a chi ha più capacità e
competenze politiche.
Rispetto alle accuse del giovane
Licitra, che nella sua nota non rappresenta i Giovani Democratici ma se stesso,
(voglio precisarlo perché ho ricevuto solidarietà e vicinanza da alcuni Gd di
Ragusa) rispondo dicendogli che è lui a dimostrare una mancata conoscenza dei
fatti.
E’ vero che, alle scorse amministrative, il dott. Tumino ha
ottenuto 500 voti e Lauretta più di 300 ma è anche vero che più di venti persone
hanno ottenuto meno voti della sottoscritta. Sicuramente non ho ottenuto una
performance brillante ma, ricordo a Licitra e a tutta la segreteria, che sono
stata cercata da loro per candidarmi, che per senso di responsabilità e
dedizione al mio partito ho accettato nonostante vivevo fuori da due anni, che
mi avevano promesso di aiutarmi e che poi non lo hanno fatto, che ho potuto
fare campagna elettorale per me stessa e per il candidato a Sindaco in soli 4
giorni senza manifesti, senza poter distribuire volantini e appena facendo
qualche chiamata. Invece di criticare il mio risultato e, di conseguenza quello delle
altre 20 persone che hanno ottenuto meno voti di me, un Segretario e una
segreteria adeguata avrebbero dovuto ringraziarci tutti per la disponibilità e
per aver permesso la costruzione della lista del Partito Democratico. Consiglio
a Licitra e agli altri giovani che non fanno altro che criticarmi, di
impegnarsi di più nella giovanile che, da quando non sono più segretario, ha
perso autorevolezza e considerazione a tutti i livelli e che non sono riusciti
nemmeno a sostituirmi con un congresso che legittimava un altro segretario. Consiglio
anche di vere il coraggio di mettersi in discussione anche quando non possono
avere il sostegno del partito, così come io ho sempre fatto.
Voglio vedere, dopo queste accuse
vergognose come farà il Segretario Calabrese a costruire la lista per le prossime amministrative e con quale
coraggio chiederà a chi ha preso meno voti di me di candidarsi.
Parlano di rinnovamento e si
credono di essere il cambiamento e poi vediamo che Calabrese e Lauretta sono
candidati al Consiglio Comunale dai tempi dei Democratici di Sinistra. Mi
auguro che alle prossime amministrative non si ricandidano per la quarta volta
altrimenti altro che rinnovamento!
Se queste persone rappresentano
il nuovo, nonostante l’età anagrafica, preferisco mille volte persone
autorevoli, competenti ed esperienti come Battaglia.
Il tema del rinnovamento è un punto
fondamentale di tutta la linea programmatica del Pd, è una questione di idee,
di competenze e di etica della politica. Un tema che deve essere affrontato nel
Pd ragusano ma che di certo non si può discutere con persone come Calabrese e
il suo “cerchio magico” che hanno, in questi anni, portato il nostro partito al
lastrico facendoci perdere tutte le competizioni elettorali e facendo scappare
molte persone che un tempo partecipavano con grande entusiasmo.
Inoltre, voglio chiarire la
questione della tessera che ogni anno riemerge allo stesso modo. Ho rinnovato
la tessera del 2011, ho fatto l’iscrizione on line per il 2012 e la segreteria
del mio partito dovrebbe chiamarmi non appena riceve la mia pre-iscrizione per
convalidarla e per darmi la tessera del 2012. Siamo nel 2013 e ancora non ho
ricevuto nessuna chiamata ma solo l’accusa di non essere tesserata. Ad ogni
modo, ricordo al Segretario Calabrese che l’apertura del tesseramento va pubblicizzata
come previsto dal regolamento nazionale e vanno mandati i messaggi a tutti gli
iscritti. Io e altri amici, che siamo tesserati al 2011, non abbiamo ricevuto
comunicazione di apertura del tesseramento, non abbiamo visto e sentito nessuna
dichiarazione pubblica da parte di Calabrese e non abbiamo ancora capito quando
è stato aperto questo benedetto tesseramento. Inoltre, mi auguro di conoscere
tutti questi tesserati o comunque la maggior parte di essi, perché ho come l’impressione
che sono chiamati solo per votare alle primarie, per i congressi e mai sono
presenti a quelle pochissime iniziative che il Pd ragusano ha organizzato.
In merito alle primarie, invito
la Sig.ra La Cognata e chi la pensa come lei, di controllare i registri per
rendersi conto che ho votato sia il 25 novembre, sia il 2 dicembre e il 30
dicembre ho votato a Modica perché ero rappresentante del seggio. I voti che Di
Falco ha ottenuto a Ragusa non sono quelli miei. Io sono una persona seria e ho
parlato, prima di prendere qualsiasi decisione, con Fabio Nicosia dicendogli
quale era la mia opinione ed esprimendo la mia volontà di votare per Gianni
Battaglia e Angela Barone. Nicosia, a differenza di Calabrese è un signore perché
nonostante la mia scelta rimane sempre quello che per me ha rappresentato: un dirigente
politico validissimo!
Concludo annunciando
pubblicamente la mia partecipazione al direttivo cittadino che si terrà lunedì prossimo,
dove ancora più dure saranno le mie accuse nei confronti del fallimento del “modello
Calabrese” e dove chiederò le sue dimissioni. Se, il Pd ragusano resterà ciò
che è stato fino ad oggi, non ho motivo di frequentarlo. Rinnoverò la tessera perché
io al Pd ci credo fortemente, ma poco parteciperò all’interno della sede di via
Natalelli. Continuerò a svolgere la mia attività politica nella mia città e
nelle sedi del Pd di altre regioni che sempre mi hanno invitata e accolta con
grande entusiasmo.
Valentina Spata
Nessun commento:
Posta un commento