sabato 5 gennaio 2013

Il capo viene accusato e il "cerchio magico" interviene! Valentina Spata: "le accuse su di me sono infondate".


Nell’assoluto rispetto della pluralità delle opinioni ritengo che, quanto detto da La Cognata e il giovane democratico Licitra sono la dimostrazione che la segreteria di Calabrese è più militarizzata che mai.
Il grande capo è in difficoltà ed il “cerchio magico” corre in sua difesa.
Con questa nota intendo fare chiarezza sulle polemiche sterili e poco veritiere che in questi giorni mi hanno resa la protagonista di un film che ritengo sia comico.
Chiarisco subito che se la sottoscritta, insieme a tanti altri giovani e militanti, non partecipa alle attività svolte all’interno del Pd cittadino, di cui conosco perfettamente l’indirizzo della sede, un motivo c’è. Non mi riconosco in quel percorso politico portato avanti solo da un gruppo di persone che a mio avviso è lontano anni luce dal motivo per cui ho sposato il progetto del partito democratico sin dal primo giorno.
In passato, nel Pd, tutti condividevamo un unico progetto, che mirava a realizzare una società più giusta e soprattutto più umana. Ci occupavamo di temi molto importanti per la nostra città, organizzavamo almeno una iniziativa al mese, avevamo creato le aree tematiche per discutere e affrontare i problemi della città e tanto altro ancora. Ho cercato di partecipare all’attività politica del Pd durante la gestione Calabrese ma le cose son ben diverse. Avevo anche dato la mia disponibilità a partecipare alle aree tematiche da loro riproposte ma ancora aspetto una chiamata, un invito o una proposta.
Nell’attuale Pd ragusano non si fa altro che litigare, accusare “i traditori”, progettare nuove strategie politiche affinchè Calabrese possa candidarsi ad ogni competizione elettorale. Come potrei mai condividere questo percorso politico?
Se qualcuno di noi, ma anche comuni cittadini, la pensano diversamente dal Segretario Calabrese si scatena la guerra e la segreteria si scaglia contro i “nemici”. Questa non è politica!
Un tempo, quando il Segretario era La Porta, persona che stimo molto anche se abbiamo avuto qualche incomprensione, ognuno di noi faceva sentire la sua voce quando atteggiamenti o decisioni seguivano percorsi diversi. Nessuno, neanche il Segretario La Porta prendeva decisioni senza averne discusso con tutti. Oggi, se la pensi diversamente dal “magico cerchio” diventi un traditore!
Per questi e altri motivi “politici” la mia partecipazione è sporadica. Ciò non vuol dire che non mi preoccupo dei problemi della mia città e che non mi attivo per risolverli.
Per quanto riguarda la mia assenza ai direttivi cittadini del Pd posso solo dire che se mi invitassero potrei essere più presente dicendo tutto quello che riporto sulla stampa.  
In merito alle accuse sul mio sostegno a Fabio Nicosia, candidato nella lista Crocetta e iscritto e dirigente al Partito Democratico della mia Provincia, rifarei questa scelta senza alcun problema. Non avrei mai potuto votare una persona come Calabrese che non riconosco né come segretario, né come persona capace di ricoprire qualsiasi altro ruolo politico o istituzionale.
Ricordo, inoltre, che io a differenza di Calabrese posso scegliere di sostenere chiunque faccia parte del mio partito, lui non può sostenere altri candidati che non siano di Ragusa perché è il Segretario del Partito Democratico del capoluogo. Un segretario di partito deve curare gli interessi e il bene territoriale, se non ne è capace deve avere la responsabilità di mettersi da parte e dare spazio a chi ha più capacità e competenze politiche.
Rispetto alle accuse del giovane Licitra, che nella sua nota non rappresenta i Giovani Democratici ma se stesso, (voglio precisarlo perché ho ricevuto solidarietà e vicinanza da alcuni Gd di Ragusa) rispondo dicendogli che è lui a dimostrare una mancata conoscenza dei fatti.
E’ vero che, alle scorse amministrative, il dott. Tumino ha ottenuto 500 voti e Lauretta più di 300 ma è anche vero che più di venti persone hanno ottenuto meno voti della sottoscritta. Sicuramente non ho ottenuto una performance brillante ma, ricordo a Licitra e a tutta la segreteria, che sono stata cercata da loro per candidarmi, che per senso di responsabilità e dedizione al mio partito ho accettato nonostante vivevo fuori da due anni, che mi avevano promesso di aiutarmi e che poi non lo hanno fatto, che ho potuto fare campagna elettorale per me stessa e per il candidato a Sindaco in soli 4 giorni senza manifesti, senza poter distribuire volantini e appena facendo qualche chiamata. Invece di criticare il mio risultato e, di conseguenza quello delle altre 20 persone che hanno ottenuto meno voti di me, un Segretario e una segreteria adeguata avrebbero dovuto ringraziarci tutti per la disponibilità e per aver permesso la costruzione della lista del Partito Democratico. Consiglio a Licitra e agli altri giovani che non fanno altro che criticarmi, di impegnarsi di più nella giovanile che, da quando non sono più segretario, ha perso autorevolezza e considerazione a tutti i livelli e che non sono riusciti nemmeno a sostituirmi con un congresso che legittimava un altro segretario. Consiglio anche di vere il coraggio di mettersi in discussione anche quando non possono avere il sostegno del partito, così come io ho sempre fatto.
Voglio vedere, dopo queste accuse vergognose come farà il Segretario Calabrese a costruire la lista  per le prossime amministrative e con quale coraggio chiederà a chi ha preso meno voti di me di candidarsi.
Parlano di rinnovamento e si credono di essere il cambiamento e poi vediamo che Calabrese e Lauretta sono candidati al Consiglio Comunale dai tempi dei Democratici di Sinistra. Mi auguro che alle prossime amministrative non si ricandidano per la quarta volta altrimenti altro che rinnovamento!
Se queste persone rappresentano il nuovo, nonostante l’età anagrafica, preferisco mille volte persone autorevoli, competenti ed esperienti come Battaglia.
Il tema del rinnovamento è un punto fondamentale di tutta la linea programmatica del Pd, è una questione di idee, di competenze e di etica della politica. Un tema che deve essere affrontato nel Pd ragusano ma che di certo non si può discutere con persone come Calabrese e il suo “cerchio magico” che hanno, in questi anni, portato il nostro partito al lastrico facendoci perdere tutte le competizioni elettorali e facendo scappare molte persone che un tempo partecipavano con grande entusiasmo.
Inoltre, voglio chiarire la questione della tessera che ogni anno riemerge allo stesso modo. Ho rinnovato la tessera del 2011, ho fatto l’iscrizione on line per il 2012 e la segreteria del mio partito dovrebbe chiamarmi non appena riceve la mia pre-iscrizione per convalidarla e per darmi la tessera del 2012. Siamo nel 2013 e ancora non ho ricevuto nessuna chiamata ma solo l’accusa di non essere tesserata. Ad ogni modo, ricordo al Segretario Calabrese che l’apertura del tesseramento va pubblicizzata come previsto dal regolamento nazionale e vanno mandati i messaggi a tutti gli iscritti. Io e altri amici, che siamo tesserati al 2011, non abbiamo ricevuto comunicazione di apertura del tesseramento, non abbiamo visto e sentito nessuna dichiarazione pubblica da parte di Calabrese e non abbiamo ancora capito quando è stato aperto questo benedetto tesseramento. Inoltre, mi auguro di conoscere tutti questi tesserati o comunque la maggior parte di essi, perché ho come l’impressione che sono chiamati solo per votare alle primarie, per i congressi e mai sono presenti a quelle pochissime iniziative che il Pd ragusano ha organizzato.
In merito alle primarie, invito la Sig.ra La Cognata e chi la pensa come lei, di controllare i registri per rendersi conto che ho votato sia il 25 novembre, sia il 2 dicembre e il 30 dicembre ho votato a Modica perché ero rappresentante del seggio. I voti che Di Falco ha ottenuto a Ragusa non sono quelli miei. Io sono una persona seria e ho parlato, prima di prendere qualsiasi decisione, con Fabio Nicosia dicendogli quale era la mia opinione ed esprimendo la mia volontà di votare per Gianni Battaglia e Angela Barone. Nicosia, a differenza di Calabrese è un signore perché nonostante la mia scelta rimane sempre quello che per me ha rappresentato: un dirigente politico validissimo!
Concludo annunciando pubblicamente la mia partecipazione al direttivo cittadino che si terrà lunedì prossimo, dove ancora più dure saranno le mie accuse nei confronti del fallimento del “modello Calabrese” e dove chiederò le sue dimissioni. Se, il Pd ragusano resterà ciò che è stato fino ad oggi, non ho motivo di frequentarlo. Rinnoverò la tessera perché io al Pd ci credo fortemente, ma poco parteciperò all’interno della sede di via Natalelli. Continuerò a svolgere la mia attività politica nella mia città e nelle sedi del Pd di altre regioni che sempre mi hanno invitata e accolta con grande entusiasmo.
Valentina Spata

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